Manuela Lenoci
10+3 Cose imperdibili da fare nel Parco dell'Alta Murgia
13 comuni 13 paesi 13 realtà territoriali accomunate da una grande elemento: la roccia e da un paesaggio naturalistico di rara bellezza. Luogo ideale per il turismo lento.
Se il solo pensiero di un tredicesimo commensale o di salire al tredicesimo piano vi fa rabbrividire, siete forse affetti da TriscaidecaPhobia, una strana paura del numero tredici che si insinua senza ragione apparente.
Questa parola, affonda le sue radici nella superstizione. alimentata dalla cultura popolare italiana. La superstizione, però, è un animale mutevole e varia da luogo a luogo. Ciò che per alcuni è sfortunato, per altri è del tutto insignificante o persino fortunato.
Per esempio tutta la mia vita ruota attorno al numero 13. Dal liceo ad oggi, la somma dei numeri di qualunque natura, il posto a sedere, il giorno della mia Laurea (13.03) la fila del cinema, il clima, il nastro bagagli in aeroporto, l'elenco nel registro della scuola, il numero del parcheggio in aeroporto, il ticket alla posta o al banco salumi del supermercato, fa sempre 13 e si riconduce sempre a me. The last but not the least, anche il giorno del compleanno del mio compagno cade proprio nel giorno 13.
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Una cosa è certa, la triscaidecafobia (dal greco τρεισκαίδεκα treiskaídeka, "tredici" e φόβος phóbos, "paura") è stato coniato da Isador Coriat nell'opera Abnormal Psychology; In alcune culture il numero 13 è considerato simbolo di fortuna ed eccellenza futura, specialmente nella regione del Tibet. La storia che vi voglio raccontare oggi è quella di un luogo dove la misteriosa reputazione del tredici sembra non avere il minimo impatto sulla bellezza circostante: il Parco dell'Alta Murgia, in Puglia.
Questo affascinante parco comprende tredici comuni nella suggestiva area della Murgia, nel nord-ovest della Puglia, quasi al confine con la Basilicata.
Ognuno di questi comuni racconta la propria storia, ma c'è qualcosa di magico nell'unità di questo luogo. La caratteristica che li accomuna è la natura incontaminata oltre che una presenza predominante della ruralità. Un tempo questa terra ospitava i dinosauri, oggi è un parco nazionale che testimonia la sua bellezza e importanza naturale. Sembra che qui, nel cuore della Puglia, il numero tredici abbia trovato una casa accogliente tra i panorami mozzafiato e le storie affascinanti.
L'area del Parco copre una estensione di 68.000 ettari ed è per vocazione simile ad altri parchi nazionali come il Gargano, il Pollino, il Gran Sasso o le Cinque Terre.
È importante comprendere come questo parco, assieme agli altri menzionati, non siano un luogo fisico delimitato da cancelli o confini ben definiti, ma è un area geografica protetta che abbraccia un territorio più ampio.
Nella mia rubrica "A portata di Manu" ti propongo idee, esperienze e itinerari, ma anche cose da fare se vieni da queste parti che tu sia un visitatore straniero o un turista in casa. Nell'articolo (affianco ad ogni singola esperienza) sono indicati tutti i riferimenti per prenotare biglietti o escursioni o visite guidate sul territorio .
Se vuoi segnalarci la tua attività o semplicemente proponi delle esperienze uniche e vorresti invitarci per farcele scoprire, scrivici a apugliesearoundthewolrd@gmail.com Saremo felici di venire a trovarti
Quale è la caratteristica del Parco dell'Alta Murgia?
Fonte Fonte ISPRA
L'importanza del Parco deriva dalla protezione e salvaguardia che il Parco stesso offre dal punto di vista ambientale e idrogeologico al territorio. Quest'area per esempio, è caratterizzata da paesaggi unici, come le distese di pietra calcarea chiamate "murge", le doline (le valli) gli inghiottitoi (il punto su una superficie carsica dove l'acqua penetra o
sprofonda nel sottosuolo) le grotte, che costituiscono un patrimonio geologico di grande interesse.
Il significato della parola Murgia, usata per definire il territorio, ne spiega la sua essenza: il termine Murgia vuol dire roccia, vuol dire rilievo montuoso a tavolato, (ovvero piano, senza punta).
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, è chiamato anche il “cuore di pietra” della Puglia ed è tra i pochi esempi al mondo di "prateria arida mediterranea" modellata dal carsismo: un fenomeno geologico caratterizzato dall'azione dell'acqua che, nel corso di milioni di anni, ha scavato nel terreno, sia in superficie sia sottoterra scolpendo la roccia affiorante e che oggi si lascia ammirare nelle sue forme ipogee ed epigee.
I 13 COMUNI DEL PARCO DELL'ALTA MURGIA
La sede storica del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è a Gravina in Puglia. Il suo Presidente è Francesco Tarantini che è anche membro del direttivo Italiano di Federparchi. Il parco comprende sia la provincia di Bari, ma anche territori nella provincia di Barletta-Andria-Trani.
I 13 comuni sono Altamura, Andria, Bitonto, Cassano della Murge, Corato, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Spinazzola e Toritto. Ogni comune ha le sue peculiarità, come musei e castelli, che contribuiscono alla ricchezza culturale del territorio. Il più piccolo per numero di abitanti è Poggiorsini con poco più di 1200 persone.
Il Parco dell'Alta Murgia è stato istituito con decreto del Presidente della Repubblica il 10 marzo 2004 con l'obiettivo di proteggere il vasto patrimonio naturale, culturale, geologico e archeologico della regione Puglia.
Tra i musei più importanti della zona, possiamo citare il Museo Ettore Pomarici Santomasi di Gravina, il Museo Jatta di Ruvo e il Museo Archeologico Statale di Altamura. Questi musei offrono un'opportunità unica di immergersi nell'arte, nella storia e nell'archeologia della regione. La promozione di questo ricco patrimonio culturale costituisce un pilastro fondamentale dell'impegno del Parco.
In aggiunta, la zona vanta una caratteristica unica: la "triade di castelli federiciani". Sono imponenti fortezze che costituiscono un prezioso tesoro storico e architettonico legato all'epoca di Federico II di Svevia, l'influente imperatore del Sacro Romano Impero.
Questi castelli includono il celebre Castel del Monte ad Andria, insignito del titolo di sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO, il Castello del Garagnone a Poggiorsini e il Castello di Gravina.
DOVE SI TROVA LA MURGIA?
Foto Fonte web
Oltre all'Alta Murgia, di cui il Parco con i suoi 13 comuni è massima espressione,
esiste tuttavia una:
Murgia Barese, Acquaviva delle Fonti, Sannicandro di Bari, Bitonto, Palo del Colle, Turi, Noci, Santeramo in Colle, Putignano e Castellana Grotte.
Terra delle Gravine caratteristiche sono i grossi canyon; Il Parco naturale regionale Terra delle Gravine è un parco naturale regionale istituito in Puglia nel 2005 per tutelarne il patrimonio paesaggistico e faunistico, comprende i centri di Laterza, Ginosa, Castellaneta, Mottola, Palagianello, Palagiano, Massafra, Crispiano, Statte, Montemesola, San Marzano di San Giuseppe, Grottaglie e Villa Castelli.
Murgia Costiera che si estende tra Monopoli e Fasano;
Murgia Materana in Basilicata, vicino al confine con la Puglia. Nel suo territorio vi è la Gravina di Matera
COME RAGGIUNGERE IL PARCO DELL'ALTA MURGIA?
In questa zona senza ombra di dubbio, che veniate soli o con la famiglia, c'è sempre qualcosa di bello da fare. Se arrivate in Puglia in aereo, vi suggerisco di atterrare all'Aeroporto di Bari
Da qui dirigetevi verso la stazione dei treni interna all'aeroporto e da qui prendere:
- le Ferrovie del Nord Barese direttamente dalla stazione dell'aeroporto vi portano a Bitonto, Ruvo di Puglia, Corato ed Andria.
- Se la vostra destinazione è una delle altre città del Parco - Grumo Appula, Toritto, Altamura e Gravina in Puglia - dalla stazione dell'aeroporto, prendete il treno che in 15 minuti vi porta alla fermata di Bari Centrale o Bari Centrale FNB (ferrovie nord barese). Da quest'ultima dovete internamente alla stazione centrale, raggiungere i binari della stazione Bari Centrale FAL (ferrovie Appulo Lucane) - avvistate l'ascensore e salite al primo piano, le FAL partono da lì. Con questo treno potrete raggiungere anche Matera.
- Se volete andare a Santeramo in Colle, Poggiorsini, Spinazzola e Minervino Murge, dalla stazione dell'aeroporto, raggiungete la stazione di Bari Centrale FS e prendere treno per Gioia del Colle. con le Ferrovie dello Stato. Scendere a Gioia del Colle e salire sull'Autobus sostitutivo per le città dell'alta murgia (passa anche da Gravina e Altamura)
In auto
Se optate per affittare un auto in aeroporto, impostate sul navigatore la città di vostro interesse che raggiungerete tramite la SS96
Se arrivate dall'autostrada adriatica A14, è possibile prendere varie uscite: Canosa di Puglia, Andria-Barletta, Trani, Molfetta, Bitonto, Bari-Nord, Bari-Sud, Gioia del Colle dall’autostrada A14 Bologna.
Dopo l’uscita trovate le indicazioni per le varie città della Murgia.
UN VIAGGIO LUNGO LA STORIA DELLA TERRA: CANDIDATO A GEOPARCO UNESCO
Dal portale visitaltamurgia.it
Il cammino per arrivare fino qui è stato lento e faticosa, ma come la goccia scava la pietra anche la determinazione della sua gente e la bellezza indiscussa del paesaggio hanno portato questo territorio ad essere pronto ad avanzare la sua candidatura per ottenere il prestigioso titolo di Geoparco UNESCO nel 2021.
Ma cosa significa esattamente essere un Geoparco?
La mia stessa avventura. nello scrivere questo articolo, alla scoperta del concetto di Geoparco è stata un viaggio di conoscenza, un'esperienza che ha contribuito a espandere le mie informazioni sul territorio in modi che non immaginavo. Si tratta di un'area protetta caratterizzata da una geologia di rilevanza internazionale, all'interno della quale si promuove lo sviluppo sostenibile. Questa iniziativa abbraccia il turismo responsabile, la conservazione ambientale, l'educazione e la ricerca, focalizzandosi non solo sulla geologia, ma anche sulla biodiversità, la flora e la fauna presenti nell'area. L'obiettivo è valorizzare a livello globale il patrimonio geologico di queste terre.
A livello mondiale, possiamo contare su 177 geositi distribuiti in 46 nazioni, e tra questi, ben 11 sono situati in Italia.
Di questi 11, l'area dell'Alta Murgia ne vanta 5 e sono:
Cava Pontrelli ad Altamura: Questa cava è famosa per le oltre 25.000 impronte di dinosauro ben conservate che si trovano sulla sua superficie. Rappresenta un importante sito paleontologico che testimonia la presenza di dinosauri nella regione.
Grotta di Lamalunga ad Altamura: Questa grotta è celebre per la scoperta, avvenuta nel 1993, dei resti scheletrici fossilizzati dell'Uomo di Altamura, uno degli esemplari più antichi dell'Uomo di Neanderthal. È un sito di grande rilevanza archeologica e antropologica
Foto di Barinedita
Miniere di bauxite a Spinazzola: Queste miniere si trovano sul costone murgiano a Spinazzola e sono un giacimento calcareo scoperto nel 1935. Tra gli anni Cinquanta e gli Ottanta, sono state sfruttate per l'estrazione di minerali grezzi utilizzati per produrre alluminio. I depositi di terra rossa delle miniere attraggono i visitatori per le vivaci sfumature dei colori.
Pulo di Altamura: I una grande dolina da crollo che rappresenta una delle forme più scenografiche del carsismo superficiale in Italia. È un'attrazione naturale che offre una visione impressionante della conformazione geologica dell'area.
Pulicchio di Gravina: è una dolina da crollo caratterizzata da un elevato potenziale scenografico. La sua forma regolare è impreziosita da una vasta vegetazione di pini e conifere, aggiungendo un tocco pittoresco al paesaggio.
TRA LE MERAVIGLIE DEL PARCO: MOBILITÀ DOLCE E ITINERARI DA NON
PERDERE A PIEDI E IN BICI
1) Dal sito VISIT PARCO ALTA MURGIA è possibile creare il tuo itinerario con i luoghi che vuoi visitare. Tutti i siti di interesse presenti nell'area hanno una mappa con l'indicatore che localizza il luogo. Sull'indicatore è possibile selezionare "aggiungi all'itinerario". In automatico il luogo apparirà nella pagina. Quando avrai terminato l'itinerario potrai inviarlo al tuo indirizzo email.
2) Dal sito del PARCO DELL'ALTA MURGIA è possibile consultare TUTTO l'elenco degli itinerari e dei percorsi praticabili a piedi, in bici e per ipovedenti.
3) Dal sito del PARCO DELL'ALTA MURGIA è possibile prenotare la tua visita guidata contattando direttamente una delle 20 guide specializzate
Turismo Lento e Sostenibile
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia si rivela un gioiello nascosto per coloro che cercano un'esperienza di viaggio autentica e rispettosa. Proviamo a riflettere. In un mondo sempre più veloce, questo luogo abbraccia il concetto di turismo lento o più noto come "Slow Tourism". Non è solo un modo di viaggiare, è un invito a immergersi nelle sfumature di ogni luogo, ad assaporare la vita locale e a rompere la frenesia della modernità. E' bello pensare che i visitatori stanno imparando a spostarsi al ritmo della curiosità, abbandonando la corsa contro il tempo per abbracciare la magia delle scoperte autentiche.
Per favorire questa esperienza e rendere il parco come un paradiso per gli amanti della natura e della cultura, l'esperienza di esplorazione è stata portata a nuovi livelli con l'introduzione da parte dell'Ente Parco, dell'Albo delle venti guide ufficiali.
Queste guide, esperte naturalistiche specializzate e appassionate del territorio, si sono trasformate in autentici compagni di viaggio per i visitatori provenienti da ogni angolo del globo. L'Albo offre un ventaglio di modalità di visita, consentendo ai visitatori di personalizzare la propria avventura. Tra le opzioni disponibili ci sono affascinanti percorsi in bicicletta, rilassanti agro passeggiate e avvincenti escursioni guidate a piedi. Ciò che rende veramente unica questa esperienza è l'approccio professionale e al contempo intimo delle guide. Ogni passo è guidato da una conoscenza approfondita delle caratteristiche naturalistiche, storiche e culturali del territorio, trasformando ogni escursione in un viaggio didattico e coinvolgente. Grazie a queste guide ufficiali, l'Alta Murgia non è solo un luogo da esplorare, ma una storia da vivere.
I visitatori ricevono da loro anche un vademecum dell'escursionista, con indicazioni pratiche e consigli per garantire una visita sicura e responsabile all'interno dell'area.
Prima di intraprendere qualsiasi Agropasseggiata, è sempre consigliabile informarsi presso l'Ente Parco o le guide ufficiali del Parco per ottenere informazioni aggiornate sugli itinerari, sulle condizioni del sentiero e sulla durata prevista del percorso. Inoltre, è importante essere adeguatamente equipaggiati con scarpe comode da trekking, abbigliamento adatto alle condizioni meteorologiche, acqua e cibo sufficienti per la durata dell'escursione.
Tra gli itinerari consigliati ci sono il percorso escursionistico del "Graviglione" (di circa 20 km) che collega la città di Altamura e Santeramo in Colle, e quello del ‘Pulicchio’ ( di circa 15 km) che collega Altamura a Gravina ed è un itinerario che offre un'esperienza unica di trekking tra doline da crollo e panorami mozzafiato.
Le agropasseggiate sono itinerari pensati per essere percorsi a piedi. Tra quelle consigliate si annoverano lo "Jazzo di Pietre tagliate" e "il bosco di Bitonto" di circa 8-10 chilometri il "Piano D’annaia" e "la Pisticchia" di circa 12-15 chilometri. Ovviamente sono possibili percorsi di maggiore difficoltà per l'escursionista esperto
Itinerari rivolti a chi non rinuncia ai mezzi a motore, particolarmente lunghi e percorribili quindi anche in auto. Vi segnalo ‘Tracce nella Roccia’ di 52 chilometri che abbraccia i territori di Altamura, Toritto e Grumo Appula e ‘Foreste di Murgia’, di circa 100 chilometri ed è un’immersione nelle foreste murgiane nei territori di Altamura, Santeramo in Colle, Sannicandro di Bari e Cassano delle Murge. Tutti gli itinerari sono disponibili sul sito del Parco
Sono itinerari rivolti ad un target generico che desidera venire a conoscenza del territorio e non richiedono capacità specifiche, poiché si basano sulla percorrenza di lunghe distanze grazie all'uso di mezzi.
Questo percorso ciclopedonale è di interesse notevole "Jazzo Rosso - San Magno - Castel del Monte’" . Lungo circa 67 chilometri, è formato da sette itinerari interconnessi, ognuno con differenti caratteristiche di percorribilità e difficoltà per adattarsi alle esigenze di chi sceglie un turismo in natura. La rete è percorribile in mountain bike, alcuni dei percorsi a piedi o con biciclette da turismo. La ciclovia si snoda attorno a Castel del Monte.
Un percorso per ipovedenti nell'area della Dolina Tre Paduli. È lungo tre chilometri e garantisce l'accessibilità ampliata grazie all'assenza di pendenze, una carrozzella di nuova generazione con assistenza elettrica, e targhe tattili in braille installate lungo il percorso. Per prenotare o raggiungere il sentiero AGRF 06 AM è possibile chiamare Agriturismo “La Madonna dell’Assunta” in agro di Altamura
I SAPORI AUTENTICI DELLA MURGIA
Un bel giorno, mi sono lasciata sedurre da questo luogo ricco di tradizione e autenticità enogastronomica. Qui la gente sa cucinare facendo capolavori a tavola ed io, frequentando da un pò questa terra, li ho potuti assaporare scoprendo gusti genuini di una cucina semplice ma ricca di sfumature,
Foto web
La verità è che qui il territorio si svela lentamente, senza la fretta del turismo di massa a cui sono abituata vivendo a Monopoli. I murgiani amano andare in campagna, amano vivere la vita agreste, si prendono le ferie dal lavoro principale per andare a raccogliere le olive. Ho ascoltato storie di ogni tipo ma una cosa è certa l'olio o il vino di produzione familiare a tavola non mancano mai.
Inoltre il rito della spesa.
La spesa qui la fai scegliendo le botteghe, andando a "comprare" il singolo prodotto (mozzarella, o taralli o pane o pesce o carne) solo ed esclusivamente in quello che secondo il singolo metro di valutazione rappresenta il top di gamma per il palato familiare. Insomma andare a fare la spesa, diventa un viaggio culinario ma anche motorio.
Esiste un vero e proprio ricettario dell’Alta Murgia, che comprende piatti tipici tra cui il pancotto, i funghi cardoncelli gratinati, i cavatelli con la rucola, le polpette di zucchine, le cicorielle al pomodoro, i lampascioni in purgatorio e tanti altri in cui vengono esaltate tutte le varietà di vegetali che si trasformano in piatti gourmet dal profumo inebriante.
Tutte le erbe del bosco, qui si mangiano.
Asparagi di bosco, asfodeli, lampascioni, rucole, rapastrelli, borragine, rapestri, sivoni, caccialepri, cicorielle, cardoncelli, cardi, senapi e finocchiettiselvatici, azzeruoli, prugnoli, more e mandorle selvatiche.
Quanti di voi sanno cosa è "U Ruccl"? (Prestate attenzione. A me ha provocato dipendenza ed il mio preferito fino ad ora è quello del Panificio Pani e Dolci di Conca a Gravina. Si vende solo su ordinazione e costa mediamente 30 euro al kg. Cipolla uvetta capperi tonno e acciuga, la focaccia di San Giuseppe )
Quanti di voi hanno mangiato almeno una volta i Calzoni di ricotta dolce? (i preferiti dal mio compagno da mangiare con sugo e formaggio, ma ripieni di ricotta in agrodolce, sono del pastificio San Giorgio di Gravina che se la gioca con quelli di Buona Massa)
Quanti di voi conoscono il tarallo della immacolata? (Io non lo conoscevo ma se andate durante l'immacolata in qualunque panificio ve lo tirano dietro)
Quanti di voi sanno cucinare "il Marro"?
Quanti di voi hanno assaggiato e digerito il "Pancotto di verdure"? ( quello fatto in casa sembra essere il migliore, ognuno lo fa meglio degli altri ovviamente. Al ristorante vi invito ad assaggiare quello di Osteria Sant'Agostino che è preparato come da tradizione casalinga).
Quanti di voi hanno fatto la scarpetta nell'olio extravergine di oliva con "il pane di Altamura"? (favoloso soprattutto quello a forma di cuore e tra i panifici che ho fino ad ora potuto degustare andate da Petronella o dalla storico Di Gesù o Panificio Santa Chiara).
Quanti di voi hanno utilizzato "il finocchietto selvatico della murgia" per cucinare il "cutturidd"? Io ovviamente no, ma quando l'ho mangiato ho apprezzato e ringraziato.
Quanti di voi hanno assaggiato il "Calariello o la Capriata"?
Quanti di voi conoscono il "Pallone di Gravina"? (Nel mio trullo in campagna gli ho dedicato una intera serata, per la sua forma sferica legava con il cono in pietra incuriosendo gli ospiti. Oggi Presidio Slow food ma attendono il riconoscimento DOP per cui questa terra si sta battendo) Io ho assaggiato quello del Caseificio De Rosa e del Caseificio Tarantino)
Voglio condividere con voi e magari invitarvi a fare lo stesso "tour gastronomico" all'insegna del trionfo di sapori a tavola con "Ruccl" - " carne, pasta, funghi pane e soprattutto verdure coltivate o selvatiche.
Parola d'ordine esaltare le tradizioni locali con una cucina sana e genuina. Dal lavoro nei campi nascono eccellenze nazionali tra cui la Lenticchia di Altamura marchio IGP, il Cece Nero di Cassano (legume Presidio Slow Food), il Pane di Altamura DOP e il pregiato olio extravergine di Coratina. All’attività degli agricoltori si affianca l’allevamento zoo-tecnico che produce tipicità casearie come il Pallone di Gravina (caciocavallo a forma sferica oggi Presidio Slow Food), il Canestrato Pugliese DOP (pecorino), la Burrata di Andria IGP e la Manteca (simile alla scamorza ma con un cuore di burro o ricotta). la cima di rapa di Minervino, il fungo cardoncello, il cardo selvatico spinoso, la salsiccia a punta di coltello di Spinazzola, il cece nero e rosso di Cassano, il pecorino canestrato di Minervino, la mandorla di Toritto, i vini Bombino Nero, Nero di Troia e Verdeca e i dolci tradizionali come il mandorlaccio, il PanCataldo, il panetto e i tenerelli.
I 13 COMUNI DEL PARCO -IL MEGLIO DI....
BITONTO
MINERVINO MURGE
SPINAZZOLA
Utile e bellissima guida
Straordinario!