Manuela Lenoci
10 Cose imperdibili da fare a Gravina in Puglia
Aggiornamento: 17 feb
Il ponte Acquedotto di Gravina in Puglia è diventato un luogo icononico per Hollywood grazie alla scena di James Bond di No Time To Die
La scena è davvero pazzesca non solo per i gravinesi ma per tutto il mondo. Daniel Craig in arte James Bond 007 per sfuggire a una moto che gli sfreccia incontro si lancia dalla spalliera del ponte Acquedotto di Gravina in Puglia nel vuoto, appeso soltanto a una fune
Gravina in Puglia era già stata set di produzioni italiane e internazionali in passato dal film di Sergio Rubini “Il Bene mio”, al film drammatico del regista Garth Davies "Mary Magdalene" con Joaquin Phoenix e Rooney Mara nei panni rispettivamente di Gesù e Maria Maddalena e Chiwetel Ejiofor nel ruolo dell'apostolo Pietro, fino a Pinocchio di Garrone, in cui il celebre bambino in legno percorreva di spalle il ponte.
Anche star di Hollywood grazie a No time to die con Daniel Craig e chissà che ora la storia non si ripeta con il protagonista di colossal come Top gun (lo scorso anno è uscito il nuovo capitolo Maverick) e Mission impossible, Tom Cruise è stato avvistato a Bari qualche mese fa in versione Top secret.
Il Ponte Acquedotto, Ambasciatore della storia
Se pensiamo alla città d Gravina, la prima cosa che ci viene in mente è quella di andare a scoprire dove si trova il Ponte Acquedotto. Senza dubbio questo è il simbolo della città, tanto maestoso quanto imponente, è perfetto come punto di partenza per una escursione qui sulla murgia.
Se ancora non ci siete stati vi consiglio di andarci e di ammirarlo da un paio di prospettive che io personalmente ho trovato uniche.
La prima, percorrendo la scalinata in pietra (via giudice Montea) che dal Belvedere della Gravina ti porta verso il bastione. Li proprio al centro della scalinata, si presenta davanti ai tuoi occhi, guardando alla tua sinistra, uno spettacolo della natura dove è ben visibile la connessione tra passato e presente. Tra l'altro, se siete pazzi di foto, è anche il punto più instagrammabile della città.
Dopo aver attraversato il ponte e pensato che anche voi vorreste fare un sano Bungee Jumping alla OO7 proseguite dritto. Arriverete, subito dopo il ponte al Pianoro Madonna della Stella, situato ai piedi della Collina di Botromagno, cuore pulsante degli antichi insediamenti, Nella parte della roccia più estrema, guardando sulla destra, quasi a cadere giù, vi consiglio di sedervi ad ammirare questa antica bellezza.
Vi sembrerà di stare in un'altra epoca e di essere tornati indietro nel tempo.
Questa è la seconda prospettiva da cui vi consiglio di ammirare il Ponte di Gravina, per uno scatto indimenticabile. Da qui è ben visibile la profondità del canyon. Alla tua sinistra scorgi il ponte nella sua interezza, alla tua destra la Cattedrale di Santa Maria dell'Assunta ed il suo campanile. Ai suoi piedi il Rione medievale Piaggio oggi in fase di recupero e di riqualificazione.
Mi piace descrivere questo ponte anche come testimone delle vicende che hanno plasmato la vita della comunità locale nel corso dei secoli. Lui è il vero narratore silenzioso della storia di Gravina ed ancora oggi "fedele" custode delle storie di chi ha abitato l'incantevole ambiente naturale delle gravine.
Nella mia rubrica "A portata di Manu" ti propongo idee, esperienze e itinerari, ma anche cose da fare se vieni da queste parti che tu sia un visitatore straniero o un turista in casa. Nell'articolo (affianco ad ogni singola esperienza) sono indicati tutti i riferimenti per prenotare biglietti o escursioni o visite guidate sul territorio .
Se vuoi segnalarci la tua attività o semplicemente proponi delle esperienze uniche e vorresti invitarci per farcele scoprire, scrivici a apugliesearoundthewolrd@gmail.com Saremo felici di venire a trovarti
DOVE SI TROVA GRAVINA E COME RAGGIUNGERLA
Gravina di Puglia è un comune della provincia di Bari, situato nel cuore dell’altopiano delle Murge, nell’entroterra pugliese a confine con la Basilicata, con cui condivide il fiume Bradano. Sede del Parco Nazionale Alta Murgia, a pochi km da Matera e Altamura, mentre Bari dista circa 60 km da questa città. Papa Benedetto XIII, al secolo Pietro Francesco Orsini (in religione Vincenzo Maria) nacque a Gravina in Puglia il 2 febbraio 1649. Pontefice dal 1724 al 1730, a lui si devono importanti opere architettoniche nella città di Roma, oltre all'inaugurazione della Scalinata di Trinità dei Monti, che congiunge l'omonima chiesa a Piazza di Spagna.
Che veniate soli o con la famiglia, c'è sempre qualcosa di bello da fare. Se arrivate in Puglia in aereo, vi suggerisco di atterrare all'Aeroporto di Bari
Da qui dirigetevi verso la stazione dei treni interna all'aeroporto e da qui prendere:
- dalla stazione dei treni dell'aeroporto, prendete il treno che in 15 minuti vi porta alla fermata di Bari Centrale o Bari Centrale FNB (ferrovie nord barese). Da quest'ultima dovete internamente alla stazione centrale, raggiungere i binari della stazione Bari Centrale FAL (ferrovie Appulo Lucane) - avvistate l'ascensore e salite al primo piano, le FAL partono da lì. Con questo treno potrete raggiungere anche Matera.
In auto
Se optate per affittare un auto in aeroporto, impostate sul navigatore la città di vostro interesse che raggiungerete tramite la SS96
Se arrivate dall'autostrada adriatica A14, è possibile prendere varie uscite: Canosa di Puglia, Andria-Barletta, Trani, Molfetta, Bitonto, Bari-Nord, Bari-Sud, Gioia del Colle dall’autostrada A14 Bologna.
Dopo l’uscita trovate le indicazioni per le varie città della Murgia.
E' importante sapere che questa città ha fatto capitolare lo "stupor Mundi" Federico II di Svevia, del Sacro Romano Impero.
Qui Federico II di Hohenstaufen, fece costruire nel 1224 un castello noto a tutti come il Castello di Gravina, del quale oggi restano le rovine svettanti sulla cima di un colle a nord di Gravina, sempre ben illuminate e visibili.
Questo castello rientra nella "triade di castelli federiciani", imponenti fortezze che costituiscono un prezioso tesoro storico e architettonico legato all'epoca dell'influente imperatore del Sacro Romano Impero. Includono il celebre Castel del Monte ad Andria, insignito del titolo di sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO, il Castello del Garagnone a Poggiorsini.
I greci la chiamarono Sidion, terra dei melograni i Romani Silvum terra dei boschi. Il primo insediamento risale all’età neolitica. Era situato sul colle Petra Magna (o Botromagno), dall'altro lato del Ponte acquedotto, opposto a quello dove oggi sorge la città. Con i greci, Sidion si è evoluta fino a diventare un centro così importante da arrivare a coniare una propria moneta.
Sotto l'impero Romano la città si chiamò Silvium. Era una stazione militare posta sulla via Appia e servìva a rifornire gli eserciti in marcia.
MA QUALI SONO LE ESPERIENZE IMPERDIBILI DA FARE A GRAVINA?
SULLE TRACCE DI JAMES BOND SUL PONTE ACQUEDOTTO
Ambasciatore della storia di Gravina, ha rappresentato da sempre un elemento chiave nell'insediamento della popolazione locale.
Tra i 15 capolavori nel mondo da attraversare (Leggi speciale)
Il Ponte Acquedotto non è solo un'opera straordinaria, ma un luogo che ti conduce nel cuore autentico di Gravina. Alto 37 metri, lungo 90 e largo 5 metri e mezzo serviva in principio a permettere l’attraversamento della gravina di Botromagno e raggiungere la chiesa incantevole rupestre della Madonna della Stella. Probabilmente il ponte, reso instabile dal sisma del 1686, crollò nel terremoto del 1722. Fu in quei giorni bui che emerse la forza e la resilienza del Ponte Acquedotto di Gravina. Furono i feudatari della prestigiosa famiglia Orsini di Roma ad impegnarsi nella ricostruzione del ponte. Si erano trasferita nel feudo di Gravina, ordinarono intorno alla metà del Settecento la ricostruzione e la trasformazione del ponte in acquedotto, per portare fino alla città di Gravina le acque delle sorgenti Sant'Angelo e San Giacomo che si trovava nel lato di Botromagno, opposto dai primi insediamenti urbani.
Le fonti storiche rivelano che la struttura originale del ponte risale alla fine del XVII secolo, come testimoniato da un antico atto notarile del 1686. In quegli anni il Ponte Acquedotto di Gravina, noto anche come viadotto della Madonna della Stella era già un punto di riferimento nella vita quotidiana della comunità locale, fornendo un passaggio essenziale attraverso il paesaggio carsico. Questo viadotto era l'unico mezzo per collegare le due sponde, divise da questo cratere simile ad un canyon scavato nella roccia dal torrente, il Crapo (l'antico nome del torrente Gravina).
Dal 2012 uno dei luoghi del cuore FAI
VISITARE LA PIU' GRANDE CHIESA IPOGEA DELLA PUGLIA: SAN MICHELE DELLE GROTTE
Ad affaccio sulla Gravina, ubicata nell’antico Rione Fondovito, è nota come la Chiesa Grotta, immersa nell'habitat rupestre di Gravina in Puglia con 5 navate e 14 pilastri completamente affrescata fino agli inizi del 900.
E' dedicata al Santo Patrono di Gravina, San Michele delle Grotte che si celebra l’8 Maggio mentre il 29 settembre si festeggia San Michele Arcangelo.
Nel primo abside è ancora visibile l'affresco con un grande Cristo Pantocratore tra i santi Paolo e Michele, mentre l'abside centrale conserva la statua di San Michele delle grotte. Ingresso a pagamento
Per info: 350 081 8462 - https://www.museocapitolaregravina.it/
SPERIMENTARE IL PRIMO AEROPORTO TURISTICO CON DRONE
Una vera esperienza di volo in diretta sul canyon di Gravina in Puglia tenendo i piedi ben saldi a terra. Un’esperienza immersiva e suggestiva che porta il visitatore ad ispezionare la gravina in compagnia di un team di piloti, un narratore di luoghi, un drone e 5 visori. Punta sull'emozione travolgente che dà la vista inedita di Gravina in volo. Lo spettatore diventa protagonista di un volo in maniera totalmente personale.
Per prenotare contattare
FLY ON - Aeroporto Turistico UAS BASTIONE MEDIEVALE Email: info@fly-on.it
Phone: +39 3757993104
A PIEDI SULLA COLLINA FINO AL MANIERO DI FEDERICO II
Qui a Gravina, Federico II di Hohenstaufen, fece costruire nel 1224 un castello noto a tutti come il Castello di Gravina, del quale oggi restano le rovine svettanti sulla cima di un colle a nord di Gravina, sempre ben illuminate e visibili. Questo castello rientra nella "triade di castelli federiciani".
Nel 1224 Federico II di Svevia diede incarico ad un architetto fiorentino, Fuccio, di costruire un castello come dimora per sé e per la sua corte, da utilizzare soprattutto per la caccia con il falcone, di cui era appassionato. E' possibile prenotare una visita guidata al Castello Svevo di Federico II
Ingresso a pagamento
Per info: Fondazione Ettore Pomarici Santomasi – Via Museo, 20
Tel. +39 080 3251021 – Email info@fondazionesantomasi.it
“GRAVINA: DI ACQUA, DI TERRA, DI FUOCO, DI ARIA”
“Esistono luoghi caratterizzati da forti contrasti naturali, morfologici e narrativi; questi luoghi hanno bisogno del racconto per approfondire il loro fascino: Gravina è uno di quelli" Raffaella Iannetti, Guida Turistica Abilitata, di Dò e Dè, propone un percorso guidato alla scoperta della città di Gravina tra i contrasti dell’acqua e della pietra, del sacro e della saggezza popolare alla scoperta dei segni e della storia di una primigenia terra abitata da sempre, città di chiese- grotta e case-grotta, "urbs opulenta" di Federico II, culla d'arte e degli Orsini e culla natale del Papa Benedetto XIII, terra custode di una civiltà contadina con uno skyline mozzafiato sospeso nel tempo come il suo ponte acquedotto sul canyon carsico.”
Per prenotare contattare
Raffaella Iannetti
Phone 375 7993104
Web do-de.it
SENTIERO DELL'ACQUA E DELLA PIETRA
E' un percorso di 7 Km ad anello, totalmente in ambiente naturale e archeologico, con partenza dal centro storico di Gravina in Puglia. Un bel modo per conoscere Gravina e la sua storia, attraverso un percorso di Trekking ideale anche per la famiglia.
Tocca il Ponte Acquedotto, il complesso rupestre delle 7 camere, il torrente Crapo, l’area archeologica di Botromagno, la necropoli del Padre Eterno.
Il tour è totalmente dedicato alla totale immersione nella natura, visitando il Bosco Difesa Grande, con i circa 1890 ettari è uno dei più importanti complessi boscati dell’intera Puglia. Situato a 6 km dal centro abitato di Gravina, si estende su un terreno collinare compreso tra il torrente Gravina e il torrente Basentello.
Dal 1988 è un SIC (Sito di Importanza Comunitaria), racchiude la maggior concentrazione di specie di querce autoctone d’Italia, e consente di ammirare la sua enorme varietà di specie animali e vegetali, oltre ai caratteristici jazzi. E' possibile visitare una delle basi N.A.T.O. allestita nei primi anni sessanta durante la guerra fredda tra USA e Unione Sovietica per il lancio dei missili a testata nucleare,
Per prenotare contattare
Associazione Omini di Pietra – Ezio Spano – Guida Ambientale
cell.348 974 4490 - ominidipietra@gmail.com // ominidipietra.com
SGUARDO IN SU PER I MURALES DI CAPA GRAVINA
Camminando per le vie della città e scorgere i palazzi con murales che danno vita ad un vero e proprio Museo di Arte Urbana a cielo aperto, Si chiama CAPA GRAVINA ed è il museo di arte urbana della città che è possibile visitare anche con percorsi guidati. Per prenotare www.capa-museum.it
Per gli eventi in città seguite
PRENDERE PARTE AL PRESEPE VIVENTE
Si chiama "Gravinae Nativitas. Antichi mestieri in presepe. Elogio dei mestieri e della tradizione" in occasione del Natale si “torna” nel passato. E' la rappresentazione del presepio, una ricostruzione della natività di Gesù, in questo caso detto “vivente” dove gli attori rivestono i panni dei personaggi antichi della Bibbia. Nella suggestiva location della chiese di San Michele delle Grotte, che si trasforma nella Betlemme dove nacque Gesù e si estende lungo tutto il Rione Fondovito
Tutti i dettagli QUI
Ingresso libero le date del 2024 sono il 5-6/01
PARTECIPARE ALLA FIERA PIU' ANTICA D'ITALIA SAN GIORGIO
Si svolge ogni anno ad aprile. Si tratta della FIERA DI SAN GIORGIO una campionaria che sei occupa di agricoltura, agroalimentare, artigianato, sostenibilità, innovazione e territorio e la sontuosa cerimonia storica a ricordare un antico privilegio concesso alla città più di 700 anni fa. Quest'anno testimonial d'eccezione il divo americano Ron Moss che ha sfilato in costume d'epoca. Info. fierasangiorgiogravina.it
SCOPRIRE I PROFUMI DELLE ERBE DELLA MURGIA E GLI ANTICHI SAPORI
Una puntatina qui è d'obbligo. Non potete non visitare il laboratorio artigianale “Amari e Rosoli” e portar via con voi il gusto delle erbe della Murgia. Stiamo parlando de Il GARIGA, un elisir digestivo delicatamente amaro, composto da 43 erbe, quasi totalmente selvatiche, provenienti dai vasti territori dell’Alta Murgia barese e da altri luoghi incontaminati limitrofi.
II giusto equilibrio raggiunto tra il grado moderatamente alcolico (28°) ed il gradevole sapore amaro-dolce è ottenuto dal sapiente dosaggio tra le “erbe amaricanti” e le “erbe odorose” e nasce da una ricetta nuova, segreta ed esclusiva, di proprietà del liquorificio artigianale “Amari & Rosoli”
Amari e Rosoli
Vico II Marconi, 3 70024 Gravina in Puglia (Ba)
Email: info@amarierosoli.it
Phone 080.325.41.38
web Amari e Rosoli
INVOCARE IL CULTO DELLA FERTILITA' NELLA CHIESA RUPESTRE DELLA MADONNA DELLA STELLA
Cosi chiamata perché al suo interno fu ritrovato un affresco di Madonna con bambino con una stella sulla fronte. Ubicata sul versante opposto della Gravina, ai piedi della collina di Botromagno e del sito archeologico “Padre Eterno”.
Un luogo di culto intriso di spiritualità e fascino, su cui aleggiano leggende riguardante proprio il culto della fertilità, secondo la quale le donne sterili che visitavano il santuario avrebbero potuto ricevere la grazia di dare alla luce un bambino. Tale grazia, secondo la leggenda, era attribuibile ai riti orgistici, che qui si praticavano e che furono aboliti da monsignor Cavalieri nel 1693, ordinò che “tutte le chiese siano chiuse al calar della notte, e soprattutto quella che, detta della Stella, è consacrata a nostra Signora Vergine Madre di Dio, nel giorno proprio della sua festa, affinché l’accesso sia precluso agli abusi antichi ma non sufficientemente superati, poiché uomini e donne promiscuamente vi si recano in ore notturne in una baldoria di suoni e canti ritmati” (Archivio diocesano di Gravina, Sinodo, 1693). Sarà vero? Non vi resta che scoprirlo. Info QUI per prenotare i tour contattare Museo Capitolare Gravina
SCENDERE NELLA GRAVINA SOTTERRANEA
E' una tappa obbligatoria per chi viene da queste parti.Scendere nei sotterranei della città, una città invisibile cavata negli ipogei sotterranei, profondi e a più livelli. Il percorso più completo che si può effettuare dura circa 1 ora e mezza e comprende diversi siti sotterranei che spesso non sono comunicanti tra di loro, ma, per chi lo desiderasse è possibile effettuare un percorso anche di durata inferiore (tipo di 30 minuti) che comprende una parziale visita di tutto il percorso. Ingresso a Pagamento Info QUI Phone 328 541 5379 Via Antonio Meucci
SOCCORPO DI SANTA CROCE PER VEDERE il CRISTO
La chiesa sottostante la Basilica Cattedrale, che si apre sulla piazzetta dell’ingresso principale della stessa Basilica, è denominata “Soccorpo”, “Lamia dei Morti” o “Cemeterio”. Qui si può ammirare un prezioso Crocifisso ligneo databile tra il XV e il XVI secolo, spostato vent’anni fa dall’edicola sopra l’altare.
E' possibile prenotare
Cell. 350.081.84.62 Mail: info@museocapitolaregravina.it
SUONARE LA COLA COLA, simbolo della città
A Gravina viene chiamato Cola-Cola. Altrove viene chiamato o definito solo fischietto, in altre parti viene chiamato cucù, E' simbolo di felicità, spensieratezza e fertilità. 388 184 1197 – lacolacola@yahoo.com
Piazza Benedetto XIII, 24, 70024 Gravina in Puglia BA
Guardare la città dal campanile della BASILICA DELLA CATTEDRALE MADONNA DELL'ASSUNTA
La vista è davvero mozzafiata. Si accede solo su prenotazione.
cell. 3500818462 – www.museocapitolaregravina.it
Partecipare alla Sagra del Fungo Cardoncello
Organizzata ogni anno dalla Pro Loco UNPLI di Gravina in Puglia a Novembre, una sagra che racconta un frutto della terra e gli antichi sapori di sempre.
Seguite il sito internet della Pro Loco per rimanere sempre aggiornati sugli appuntamenti annuali proposti www.prolocogravina.it - info@prolocogravina.it
Assistere al Raduno dei più prestigiosi Cortei Storici d’Italia a Settembre per le vie della città
Ogni anno, infatti, nel mese di settembre Gravina in Puglia diventa palcoscenico per il Raduno Internazionale dei Cortei Storici, organizzato dal Centro Studi e Ricerche Nundinae in collaborazione con enti e attività locali che si mettono in gioco per la migliore riuscita della manifestazione. Una incredibile esplosione di colori, suoni, giochi, tutto ambientato nel XIII secolo. Oltre 300 figuranti vestiti in abiti medievali.
info www,nundinae.it - info@nundinae.it - 3500115678 centro studi nundinae
Gravina Enogastronomica
Offre una serie di prodotti tipici enogastronomici di primo piano, che fanno parte ormai della cultura del luogo e intorno a cui si osserva molto interesse. Pietanze che rappresentano unicità e salubrità nel genere culinario tra cui la Verdeca di Gravina, un vino bianco locale con un retrogusto dolce-frizzante prodotto in agro gravinese (vi consiglio di pasteggiarlo con i Sassanelli dolci secchi tipici della zona e di prenotare la vostra degustazione o tutte quelle disponibili da
MURGIANDO la rete di aziende agricole del territorio capaci di offrire i migliori sapori della Murgia. Per prenotare www.murgiando.it - tour@murgiando.it - info@murgiando.it +39 375 799 3104
Imperdibile il Pallone di Gravina un semiduro di latte bovino, divenuto Presidio Slow Food ed in corsa per al DOP. Io ho assaggiato quello del Caseificio De Rosa e del Caseificio Tarantino)
La Soppressata, la Pizzintella, la Ventresca, i Marri tra le carni. Infine molti prodotti da forno a cominciare dal Sasanello gravinese, un biscotto di vin cotto, il Tarallo e il Rucc'l la Focaccia di San Giuseppe; (Prestate attenzione. A me ha provocato dipendenza ed il mio preferito fino ad ora è quello del Panificio Pani e Dolci di Conca a Gravina. Si vende solo su ordinazione e costa mediamente 30 euro al kg. Cipolla uvetta capperi tonno e acciuga) prelibato anche il Pane locale.
Tra i piatti tipici locali, si segnalano il Calariello (un commisto di verdure murgiane e carne di agnello), i Calzoni (pasta ripiena di ricotta, zucchero, cannella e scorza di limone grattugiato, serviti col sugo (i preferiti dal mio compagno da mangiare con sugo e formaggio, ma ripieni di ricotta in agrodolce, sono del pastificio San Giorgio di Gravina che se la gioca con quelli di Buona Massa) il Pane cotto, misto di verdure e pane raffermo, ( quello fatto in casa sembra essere il migliore, ognuno lo fa meglio degli altri ovviamente. Al ristorante vi invito ad assaggiare quello di Osteria Sant'Agostino che è preparato come da tradizione casalinga). la Composta di peperoni dolci (una conserva di peperoncini dolci tagliati a pezzettini piccoli).
Un viaggio nel viaggio, quello tra i prodotti tipici e le prelibatezze della cucina gravinese.
Dove andare a mangiare....
(omaggio di Vitantonio Lombardo al Pallone di Gravina in Puglia)
13 Volte luogo e gusto
Scendendo in profondità per 18 metri. Il 13 Volte è ristorante e pizzeria di rara bellezza, in cui godersi una cucina che esalta e sublima la tradizione locale.
SottofondoGustoteca
Nel cuore di Fondovito, ideale sia d'inverno che d'estate. Menù molto tipico la sua specialità sono le patate al forno, intere, con buccia ripiene di verdure, carne, pesce e formaggi
Osteria Radici
Cucina tipica ma contemporanea. Nasce da un Palazzo del 1700. ideale per due persone con una stanza in pietra con un tavolo di coppia.
Osteria Al Cardoncello
I primi piatti ( assaggiate i Calzoni di ricotta dolce) e la carne (servita a tavola su pietra lavica) sono il pezzo forte del locale. Fatevi consigliare dallo chef Innocenzo che sceglie un menù basato sempre sulla stagionalità
Pastificio Buona Massa
Qui trovate tutti i formati di pasta fresca come da tradizione. Assaggiate i cavatelli ma anche i calzoni dolci. Poi scegliete a sentimento tra le esposizioni appena preparate
Pastificio San Giorgio
A detta dei Gravinesi che ti invitano a pranzo la domenica, si tratta del pastificio migliore della città. Provate i calzoni dolci
Panificio Pani e Dolci di Conca
Un po defilato dal centro cittadino, quando sono in zona da queste parti, ci vengo a fare colazione con la focaccia calda appena sfornata. Buona quasi come la mia preferita che mangio a Monopoli. Qui ho assaggiato il RUCC'L che a mio avviso è il migliore della zona. Si prenota almeno 2 g prima.
Arrosticiccio Braceria
E' la mia tappa fissa quando voglio mangiare la carne a Gravina. Il bancone da esposizione è piccolo, ma ha tutti i tagli di carne che Francesco ti cucina al momento. Ottime le bombette ma anche la tagliato di manzo e le proposte dello chef.
Fondo Crudo
Nel cuore di Fondovito, è un ristorante asiatico specializzato nel sushi. La location è accogliente, Ama definirsi un Jappo Latino Murgiano, fusion della cucina asiatica e murgiana. Assaggiate il PALLONE FURAI , il CIMA DI TACO, YAKI UDON WHASOKU e URA PALLONE MAKI
La Murgiana Osteria
La Murgiana è un ristorante che offre una cucina mediterranea di alta qualità.
Ristorante Vecchia Gravina
Pizza interessante cosi come gli antipasti
Tracce
La cucina di mare in un posto di tufo. Nel cuore del borgo antico, Lo chef Giuseppe Olivieri ha creato una cucina creativa ed è considerato tra i migliori ristoranti della città. Tappa irrinunciabile per turisti alla ricerca del bello e degli amanti del buon cibo. I frutti di mare sono molto fantastici ma i dolci sono stati per me il punto forte del pranzo che ho fatto da loro.
Ortus Officine Culturali
Se cercate un po di refrigerio, è un parco ideale l'estate per bere un drink con gli amici all'aperto in un contesto agreste
Labo
Ristobottega. Cino asiatico che ho trovato eccezionale
The Bridge
Geniale e unica location per eventi con grave . Su prenotazione anche HOME RESTAURANT con meù dedicato della Murgia
Innanzitutto complementi per tutte le info fornite nell'articolo, dettagliate e minuziose.
Gravina è una miniera di oro, ricca di storia, cultura, parchi archeologici, e spicca per il suo panorama mozzafiato., e credetemi, potrei andare ancora avanti.
Purtroppo la politica del passato, non ha saputo investire su di esso. Far rientrare Gravina come patrimonio dell'UNESCO con Matera, sarebbe stata un'ottima opportunità, dove poter attingere fondi per la riqualificazione del centro storico, ma soprattutto per ottenere un museo nazionale, e un parco archeologico visitabile e ben qualificato.
Nonostante tutto, Gravina rimane un tesoro assolutamente da visitarla, e l'articolo descritto dalla giornalista, può essere d'aiuto.
Ancora complimenti.
Andrea Russo
Stupenda descrizione dei luoghi!
che meraviglia 🤩
Un tempo sulla mia città non scriveva nessuno!!! Che bel reportage
GRAVINA é ricca di storia. Ma sei stata nel complesso delle sette camere?
Super indicazioni precise e ben descritte. Luoghi da non perdere....