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  • Immagine del redattoreManuela Lenoci

Cammini Aperti 2024, Trekking da Perugia ad Assisi andata e ritorno - La via di Francesco

Aggiornamento: 4 apr

In vista di "Cammini Aperti" in programma in tutta Italia il 13 e 14 Aprile abbiamo anticipato la tappa in Umbria durante il periodo Pasquale per poter partecipare alla tappa in Puglia prevista in quelle giornate.

LA VIA DI FRANCESCO cammino varianze perugia assisi

Promuovere il turismo lento, una modalità di viaggio sempre più popolare, è perfetta per esplorare anche gli angoli meno conosciuti della Penisola. E cosa c'è di meglio se non farlo durante la primavera? Il progetto "Cammini Aperti", ideato dalla Regione Umbria in qualità di capofila per il turismo slow, mira a diventare l'evento nazionale più importante dedicato ai sentieri e agli itinerari, promuovendo i valori dell'accessibilità. Questa iniziativa fa parte del progetto più ampio "Scopri l'Italia che non Sapevi - Viaggio Italiano", un'iniziativa congiunta di promozione turistica delle Regioni Italiane inserita nel Piano di Promozione Nazionale 2022 del Ministero del Turismo.


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L'evento Cammini Aperti è in programma per il 13 e 14 aprile.

Noi abbiamo pensato bene, in vista di questa iniziativa, di anticipare al weekend di Pasqua la Tappa in Umbria per poter prendere parte all'iniziativa in Puglia, che vedrà protagoniste La Rotta dei Due Mari, ma con un circuito ad anello di 9,2 km con partenza da Castellana Grotte e La Via Ellenica del Cammino Materano un'escursione ad anello di 10 km alla scoperta della Gravina di Laterza con partenza da Laterza.

Cammini Aperti, coinvolge 42 cammini, con 2 percorsi per ogni Regione e provincia autonoma, e conta su oltre 2000 partecipanti, previa registrazione sul portale dedicato.

L’escursione castellanese de La Rotta dei Due Mari è in programma sabato 13 aprile 2024 con ritrovo dei partecipanti in piazza Garibaldi alle ore 8, partenza alle ore 9 e rientro previsto alle ore 12,30 circa. Possibile prenotare la propria partecipazione su https://camminiditalia.org/cammini-aperti/

Le escursioni sono guidate da esperti guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna e ogni percorso deve formare un anello con una lunghezza compresa tra i 6 e i 10 km.

Il progetto "Cammini Aperti" vede anche la collaborazione di due importanti partner: il CAI - Club Alpino Italiano - che ha selezionato 21 cammini, uno per ogni regione, e ha individuato tratti di essi adatti alle persone con difficoltà motorie, utilizzando Joilette e/o carrozzine. Inoltre, la FISH - Federazione Italiana Superamento Handicap - si impegna attivamente per garantire l'accessibilità di questi percorsi, lavorando per consentire alle persone con disabilità di partecipare pienamente alle escursioni.


UMBRIA - La via di Francesco - Variante Perugia Assisi

Per chi è alla ricerca di “spiritualità” è facile pensare a San Francesco e, dato che nel 2024 si celebra l’ottavo centenario delle sue Stimmate, Emilia-Romagna, Umbria e Toscana hanno deciso di portare l’iniziativa Cammini Aperti, da Rimini a La Verna e sulla Via di Francesco. (Motivo per il quale ho pensato di praticarlo nel weekend pasquale).


Partire per un cammino è molto più di una semplice avventura: è una sfida personale, un viaggio alla ricerca di spiritualità, un desiderio di cambiamento profondo. Chiunque può decidere di fare un "passo" in questo mondo, scoprendo di sentirsi attratto a percorrere centinaia di chilometri, vivendo con poco e aprendo gli occhi a un mondo che si svela solo a chi cammina.

LA VIA DI FRANCESCO cammino varianze perugia assisi

I cammini non conoscono distinzioni di classe sociale. Sono uno stile di vita che coinvolge persone provenienti da ogni estrazione. Non sono destinati a chi cerca lusso, ma nemmeno sono solo per coloro che hanno poche risorse materiali.

I cammini sono soprattutto per chi è ricco di spirito.
LA VIA DI FRANCESCO cammino varianze perugia assisi manuela lenoci

In qualsiasi momento dell'anno, in qualsiasi fase della vita, è possibile decidere di intraprendere questa avventura, consapevoli che sarà faticosa e che richiederà una motivazione forte. Non ho ancora compreso appieno cosa mi abbia spinto in questo viaggio, forse è stata una ricerca profonda di spiritualità in un momento cruciale della mia vita. Ma di una cosa ero certa: volevo farla.

E quale posto migliore d'Italia per vivere un'esperienza di turismo lento se non l'Umbria, con la sua natura rigogliosa e autentica?





L'Umbria durante la Pasqua è semplicemente meravigliosa. In questo periodo, il suo significato diventa ancora più intenso e profondo, aggiungendo un tocco di magia e spiritualità al cammino.

cammini aperti manuela lenoci
La parte più difficile del viaggio per me è stata preparare lo zaino da portare in spalla

Una regola è sacra: si viaggia con lo zaino in spalla, portando con sé solo ciò che è essenziale.

LA VIA DI FRANCESCO cammino varianze perugia assisi manuela lenoci

Con il mio compagno di viaggio ci siamo messi alla ricerca della tappa che ci potesse consentire di vedere Perugia e partecipare allo stesso tempo alla veglia eucaristica la notte di Pasqua ad Assisi in due giorni Un'esperienza unica e coinvolgente, sospesa tra pellegrinaggio, ricerca spirituale, una forma di turismo più lento e riflessivo. La Pasqua ad Assisi è di grande intensità e suggestione. Come inizio e come primo viaggio con zaino in spalla la "Via di Francesco" mi è sembrata la scelta giusta. Ovviamente, solo una tappa andata e ritorno per un totale di 50 km (INDICATA IN BLU NELLA MAPPA)


Partenza da Monopoli (Ba ) in Puglia con Bla Bla Car

Partenza nel primo pomeriggio come concordato sulla piattaforma BlaBlaCar. A prenderci è venuto Dario, salentino, carabiniere, vive e lavora a Perugia. Assieme a lui c'era Ada, un medico casertano alle prese con la specializzazione di ritorno a casa dopo un anno di formazione in ospedale in Puglia. Assieme al mio compagno saliamo a bordo. Il viaggio vola e la compagnia era piacevolissima. Il grandissimo vantaggio di condividere il viaggio in auto con BlaBlaCar è quello di permettere sia ai conducenti che ai passeggeri di risparmiare molti soldi e soprattutto vivere delle belle esperienze con tanti compagni di viaggio che incontro con ognuno una storia, sentendosi sempre al sicuro, perchè il valore della piattaforma si base proprio sulla fiducia e sulla trasparenza.


Arriviamo a Perugia, ci lasciano proprio davanti al nostro hotel in pieno centro. Hotel La Rosetta nel cuore della città esattamente all'inizio della strada centrale Corso Vannucci. (qui abbiamo soggiornato il venerdì sera e la domenica di pasqua) . Usciamo subito per una passeggiata esplorativa a piedi e ci dirigiamo a vedere il Duomo e la Fontana Maggiore a pochissimi minuti a piedi. Perugia è bellissima, si respira un'aria frizzante nell'aria e la gente è viva, vitale a tratti curiosa e sempre pronta a strapparti un sorriso.


Mangiare a Perugia cucina tipica Umbra
  • Alle 20 avevamo prenotato il nostro ristorante per cena da Trattoria Oberdan cucina tradizionale umbra, in un ambiente moderno, locale accogliente e personale davvero superlativo (Leggi la mia recensione su Google Maps)











Primo giorno, si parte a piedi da Perugia, davanti alla Fontana Maggiore

Facciamo colazione in Hotel, check out il sabato mattina, zaino in spalla e ci dirigiamo verso la Fontana Maggiore, punto di partenza del cammino.

Ore 11:00

Un orario molto comodo ma perfetto per noi. Inizia la discesa a piedi per uscire da Perugia. Il pensiero che al ritorno immaginavamo già di doverla fare a piedi in salita è sorto spontaneo. E cosi è stato poi. La segnaletica per strada ci dava indicazioni quasi sempre precise. L'importante era guardare con attenzione, cercare sempre i colori giallo e blu (simboli del cammino) in quanto la segnaletica per i camminatori è sempre discreta e poco plateale. Camminiamo un primo tratto sull'asfalto poi dal borgo di Ponte San Giovanni nella zona sud-orientale di Perugia, lungo il confine tracciato dal Fiume Tevere ci siamo immersi nella natura. Camminiamo già da un'ora e ci fermiamo per una pausa caffè, dolcetto nella rinomata Pasticceria Alunni in questa frazione, che merita una fermata.

Qui è importante anche ricordare che c'è la stazione dei treni. vi suggerisco di tenerla sempre a mente, ben collegata con la frazione di Assisi di Santa Maria degli Angeli.

Continuiamo a camminare per due ore. Frazione successiva Bastia Umbra e siamo a metà percorso. Il paesaggio in tutta la zona è molto bello e fortunatamente il clima ci ha aiutato tantissimo. Durante il viaggio ci siamo fermati un paio di volte per mangiare il nostro pranzo a sacco, panino e un pò di frutta oltre che per riposarci qualche minuto. Non troppo altrimenti è impossibile ripartire. Siamo in aperta campagna. Ci sentiamo liberi anche se un po affaticati

LA VIA DI FRANCESCO cammino varianze perugia assisi manuela lenoci antonio cucco fiore

Ore 17,30

Finalmente, dopo aver attraversato sentieri, viuzze, ammirato la vegetazione, camminato vicino al fiume e respirato aria di natura arriviamo ad Assisi, basilica di Santa Maria degli Angeli, restiamo senza parole davanti alla sua bellezza e soddisfatti per questo primo traguardo raggiunto

Le gambe mi facevano male ma ero felice

Entriamo in Basilica. Ci togliamo lo zaino. Ammiriamo la Porziuncola dove tutto ebbe inizio con San Francesco, oggi interessata dai lavori di ristrutturazione, ma rimasta esattamente come era all'ora. Poi ci sediamo sui banchi della chiesa per qualche minuto di ristoro e per togliere soprattutto lo zaino dalle spalle, ma anche per pregare.


Recuperiamo le credenziali con timbro e immediatamente saliamo sul bus (davanti alla chiesa) che ci porta in 13 fermate e in 15 minuti su ad Assisi città proprio davanti alla Basilica di San Francesco.




Ore 20:00

Dalla basilica ci dirigiamo in Hotel a piedi (10 minuti) Hotel La Terrazza ad appena 1km dal centro cittadino dove facciamo una doccia rigenerante e alle 20 siamo già seduti a tavola per degustare un buonissimo menù completo al sapore di Umbria nel piatto (Leggi la mia recensione su Google Maps). Qui il personale è davvero speciale, sia al ristorante che nell'hotel. Avevano quella marcia in più che spesso dalle nostre parti si è ormai persa o data per scontata.


Se siete in auto: Assisi è una delle città religiose più organizzate in cui sono stata. C'è un parcheggio immenso a pagamento proprio sotto la basilica di San Francesco, Lasciate auto. Da li è organizzato con una scala per salire fino in cima alla città.





Ore 21.30

Prendiamo la navetta che ci porta in centro (le gambe facevano male) per assistere alla veglia nella Basilica di San Francesco d'Assisi. La Basilica è stupenda dove sono ben visibili gli affreschi di Giotto che raccontano la storia della vita di San Francesco, capolavori immortali dell'arte italiana. Questa Basilica, dal 1230, conserva le spoglie mortali del Santo Serafico, è uno dei luoghi di culto più importanti d’Italia e del mondo. Nel 2000, la basilica è stata inserita nella lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco.


Cosa mi ha toccato di più?

Devo ammettere di aver pianto molto e di essermi emozionata profondamente. Il mio cuore e la mia mente erano totalmente immersi nell'esperienza. La Basilica era affollata da persone provenienti da ogni angolo del mondo. Assisi è una città conosciuta e riconosciuta in tutto il mondo. Assisi ha una vocazione internazionale e interculturale, sin dal suo diventare la città di San Francesco, uomo del dialogo, rivoluzionario e della condivisione. Sempre abbinata all’immagine di San Francesco, ma viene anche ammirata per i suoi inestimabili valori artistici e culturali. Ciò che mi ha colpito di più è stata la presenza massiccia di giovani e donne partecipanti con grande passione alla veglia pasquale.

Anch'io ho sperimentato un'intensa emozione, un richiamo profondo verso la fede che mi ha permesso di vivere il momento con totale devozione, sentendomi pienamente coinvolta nella celebrazione.

Dopo la mezzanotte, siamo andati a dormire.


Secondo giorno, si torna a Perugia a piedi da Assisi

Ore 10:30

Ci svegliamo riposati ma con dei forti dolori alle gambe. Abbondante colazione e siamo pronti, zaino i spalla per esplorare i luoghi di culto più significativi di Assisi: Basilica di Santa Chiara, Abbazia di San Pietro e infine nuovamente la Basilica di San Francesco in Assisi dove finalmente riusciamo a scendere nella cripta all'interno della quale riposano le spoglie del Santo. Approfittiamo di questa occasione per chiedere a un Frate Francescano di colore di concederci la benedizione, sia per Noi che per i Tau francescani che abbiamo acquistato per le nostre famiglie. Come già scritto, abbiamo percorso il Cammino della Perfetta Letizia, ultima parte del Cammino di San Francesco. Questa volta però al contrario, partendo da Assisi e ritornando a Perugia. Tutti i dettagli della Tappa li trovate a Questo LINK


ore 15:00

Dopo aver visitato Assisi, sempre con lo zaino in spalla, decidiamo di fare una piccola modifica al percorso. Arriviamo a piedi in 30 minuti alla stazione di Assisi Santa Maria degli Angeli. Da qui prendiamo il Regionale Veloce che in 20 minuti ci porta fino a Perugia, frazione di Ponte San Giovanni. Abbiamo risparmiato 10 km e per fortuna, aggiungo con il senno di poi, considerato che da qui, negli gli ultimi 8 km dalla stazione inizia la salita che porta fino a Perugia, ripida, con una pendenza calcolata da "Apple Wach" di 63 piani in altezza. Per raggiungere il centro storico di Perugia le strade sono quasi tutte in pendenza e conta circa 10 km di continui saliscendi, con pendenze e dislivelli "davvero sfidanti" soprattutto per un novizio camminatore come me.

ore 17:00

Arriviamo a Perugia. Le gambe erano doloranti ed in viso paonazzo. Ma l'idea di rinunciare non mi è mai passata per la mente. Volevo portare a termine il viaggio. In realtà, volevo anche dimostrare al mio accompagnatore, notoriamente scettico, che posso affrontare qualsiasi sfida, anche se al di fuori delle mie abitudini, e che ciò che conta non è chi ha avuto l'idea iniziale, ma l'importanza di affrontarla insieme e con determinazione.

LA VIA DI FRANCESCO cammino varianze perugia assisi manuela lenoci antonio cucco fiore

ore 19,38


LA VIA DI FRANCESCO cammino varianze perugia assisi manuela lenoci antonio cucco fiore

Dopo una doccia rigenerante in Hotel, andiamo a cena, alle 19.38. Mi ricordo esattamente l'orario perché eravamo affamati fino all'osso, anche se avevamo prenotato per le 20 da Locanda del Bartoccio (leggi recensione su google Maps). Tutto qui era perfetto a cominciare dal tavolino con vista, romantico e con un cibo superlativo. Abbiamo apprezzato tutto.


Secondo alcuni La via di Francesco è il Cammino di Santiago italiano, da Nord (Firenze - La Verna - Rimini) di quasi 200 km o da Sud (Roma) di 250 km.

La Via di Francesco è un itinerario a piedi, in bicicletta e a cavallo che collega tra loro alcuni luoghi che testimoniano della vita e della predicazione del Santo di Assisi; un cammino di pellegrinaggio, che intende riproporre l'esperienza francescana nelle terre che il Poverello ha calcato nelle sue itineranze.


Tutti i dettagli de La Via di Francesco


Terzo giorno, si torna a casa

Colazione abbondante e sveglia rilassata. Gambe rigide.

Partiamo con BlaBlaCar, questa volta Massimo e sua moglie ci vengono a prendere per portarci a casa a Monopoli e poi loro procedere direttamente nel Salento. Il viaggio passa velocemente, tanto che mi concedo uno dei miei soliti "micro sonnellini" che mi rigenerano completamente.

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Benvenuto nel mio mondo

Sono una giornalista pugliese, che crede ancora nelle favole e che ama condividere la magia dei suoi viaggi.

Questo blog è dI ricco di tanti contenuti che parlano delle mie  avventure in Puglia e Around the world

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