La Fiermontina Luxury Home a Lecce: Arte e Stile di Vita Impeccabile
Aggiornamento: 27 ott 2023
Siamo nel cuore della città leccese, in una struttura dove l'eleganza barocca si fonde con il fascino mediterraneo dei tramonti e l'arte ed il piacere di vivere, si incontrano in un abbraccio appassionato.
La Fiermontina Luxury Home è molto più di una residenza storica, è un'esperienza di vita che ho vissuto con il mio compagno tra le mura di una masseria del XVII secolo e che ci ha regalato nella massima semplicità, un lusso disarmante, una incredibile raffinatezza, arte e scoperta, a due passi da casa.
In questa storia che sto per raccontarvi, la parola "scoperta" è la chiave di tutto.
Mi ha incuriosito il racconto di questa famiglia, prima ancora di trascorrere del tempo nelle loro dimore.
Tanti imprenditori hanno scelto la Puglia come meta ideale per investire, solo che la storia della famiglia Fiermonte ha avuto su di me un potente effetto seduttivo, quel non so che di misterioso che mi ha spinto a curiosare qua e la per capire chi fossero.
Ristorante Zéphyr: Un'Esperienza Gastronomica Unica nel Cuore della Città
Quindi un bel giorno, complice la prolungata bella stagione, abbiamo riservato assieme al mio compagno un tavolo per cena nel ristorante della struttura, Ristorante Zéphyr, con l'intento poi di trascorrere a Lecce l'intero fine settimana.
Avevamo sentito parlare dello chef Alessandro Pascali e della sua cucina multiculturale.
Poi a dire il vero noi siamo sempre alla ricerca di "nuovi orizzonti, di nuove storie da raccontare e nuovi sguardi". Quindi questo ristorante ci sembrava già dalle premesse perfetto per il nostro desiderio di intimità e innovazione.
Appena arrivati ci accolgono all'ingresso e gentilmente prendono le chiavi della nostra auto, parcheggiandola per noi. Subito dopo ci accompagnano in giardino e qui Il ristorante è nascosto tra gli ulivi secolari.
Un agrumeto segreto con pochi tavoli, a cui si poteva accedere attraversando un piccolo ponte in legno che davvero ci ha stupiti, impreziosito da una illuminazione d'atmosfera, perfetta per il mio senso di romanticismo spiccato.
Questo rifugio segreto ci ha permesso di vivere un'avventura gastronomica senza pari.
Il personale del ristorante è eccezionale e non lo dico per compiacere la brigata o i camerieri o perchè devo per forza scrivere delle belle cose. Vi posso assicurare che non è scontato incontrare del personale, o dei camerieri, sia italiani sia stranieri che siano allo stesso tempo gentili, discreti, conoscitori del prodotto e che sappiano parlare bene le lingue tra cui l'italiano trattandosi di ragazzi talvolta anche stranieri.
Avevamo scelto un menù degustazione con 10 portate e nei singoli piatti è emersa subito quella esplosione di culture che pur proponendo una cucina innovativa e unica nel suo genere aveva una connotazione locale molto forte.
Questa fusion culinaria, affascinante e audace, c'è da dire che è possibile solo grazie all'arte dello chef Alessandro Pascali, artefice della "contaminazione" dei sapori, creatore di connessioni inaspettate tra i prodotti pugliesi e le influenze gastronomiche francesi, marocchine e orientali perfettamente affini alle affascinanti storie d’arte e di passione della famiglia Fiermonte - Filali, che hanno sicuramente contribuito a ispirarlo nella creazione di un menù. La sua proposta è tanto un omaggio alle radici pugliesi quanto un'apertura verso l'innovazione e la diversità culinaria di Parigi, Hollywood, Rabat.
Questa fusione si riflette nei piatti.
Tra quelli degustati nel nostro menù
"Fico in Tempura" con capocollo di Martina Franca e buccia di limone,
"Alici marinate" con aglio, prezzemolo, anguria, maionese di tuorlo d'uovo e soia.
"Cocktail di gamberi con lo Spritz" incapsulato nel ghiaccio,
"Nigiri di Wagyu" con tartare di baccalà e salsa tonnata,
"Insalata di quinoa", sgombro arrostito, gamberi rosa fritti, pomodori, fichi, crema di burrata affumicata e salsa di soia,
"Frisa sbriciolata" pugliese che lo chef ha reso gourmet con sashimi di tonno, avocado accompagnata da un sorbetto alla meloncella.
Abbiamo trovato audace ma meravigliosamente buono lo "Spaghetto freddo" condito con crunch di porro, olio allo zenzero e olio a lemon grass, tabasco e caviale con una cascata di pomodoro freddo.
"Tubetti di cernia" un piatto caldo, zuppa di cernia, tartare di cernia, pomodorino, origano e basilico.
"Filetto di Rombo alla piastra" servito all'amatriciana
Indimenticabile il "caffè leccese" nel gusto e nel design in cui è servito.
Non potete assolutamente alzarvi da tavola senza aver assaggiato. Avvolto in una nube di azoto con alla base un pan perduto marinato al caffè, con il caffè bianco, un ghiacciolo all'olio di mandorla con dentro una spuma di mandorla e crema alla cupeta. Sopra al cubetto di ghiaccio pop corn al caffè e latte di mandorla. Affianco il gelato al caffè.
Un finale d'autore che porta la sua firma.
CHEF ALESSANDRO PASCALI, DA Zéphyr
Lo chef Alessandro Pascali, ha un bagaglio di esperienze accanto a grandi nomi della cucina stellata come Alain Ducasse, Carlo Cracco e Stefano Baiocco. Se avrete occasione come me di conoscerlo di persona e degustare la sua cucina, noterete come i suoi piatti siano il risultato di una meticolosa selezione di ingredienti da piccoli produttori locali, trasformando la cucina mediterranea in una proposta fresca, contemporanea e visivamente affascinante.
Nella parte interna del ristorante c'è una sala bar molto ampia, con porte finestre e soffitto alto. Quello che spicca è un bancone illuminato, proseguendo verso la parte centrale della prima saletta, si svela la storia di questo posto: la scultura in marmo "La liberté" di Jacques Zwobada, datata 1953, che racconta la storia romanzesca di Antonia Fiermonte.
CHI ERA ANTONIA FIERMONTE?
La parola "scoperta" è quella che ho trovato ricorrente in questo fine settimana.
Ho scoperto infatti che La Fiermontina Luxury home in Puglia (assieme ad altri edifici come La Fiermontina Palazzo Bozzi Corso) è il tributo dell'imprenditore franco-marocchino Fouad Giacomo Filali e di sua sorella Antonia Yasmina alla loro indimenticabile nonna materna, la pittrice pugliese Antonia Fiermonte originaria di Casamassima (Bari).
È una storia di amore, passione e, soprattutto, di sentita gratitudine verso questa donna Antonia artista eccezionale e donna avventurosa, musa di due scultori francesi del XX secolo. Da Casamassima a soli 17 anni si trasferisce con la famiglia a Roma e poi a Parigi dove pare sia stata protagonista della leggendaria scena artistica parigina ed ha legato il suo nome alle vite e all’opera di due importanti scultori francesi del Novecento, René Letourneur (con cui si è sposata) e Jacques Zwobada (per cui ha lasciato il marito e lo ha sposato).
Antonia morì giovane a 42 anni per questo i suoi "nipoti" Fouad Giacomo Filali e sua sorella Antonia, hanno deciso di celebrare il talento di nonna Antonia, le sue opere e le sue radici pugliesi. Sembrerebbe che la decisione di ritornare alle origini sia stata presa durante una vacanza in Puglia, durante la quale i due imprenditori franco marocchini si sono innamorati del territorio pugliese .
A distanza di quasi un secolo dalla nascita di Antonia, nel maggio del 2018, a Lecce è stato inaugurato il M.A.M.A. Family Museum (Museo Artistico Moderno Antonia). uno spazio dove è esposta parte della collezione privata di famiglia mentre altre opere sono visibili nelle camere, nelle aree comuni e negli spazi esterni de La Fiermontina Palazzo Bozzi Corso e La Fiermontina Luxury Home, nel cui giardino si ammirano le sculture in bronzo “Due sorelle” di Fernand Léger,“Armonia II” di René Letournere “La coppia” di Jacques Zwobada “Due sorelle” di Fernand Léger, “Armonia” di Letourner e “La coppia” di Zwobada
La Fiermontina Luxury Home. Lecce Rinasce con Stile
In questo luogo ci si sente come se si stesse passeggiando tra opere di design moderno e ulivi secolari, tipici della ricca vegetazione pugliese. Ci siamo goduti un momento di relax a bordo piscina, Intorno c’era un'atmosfera incantevole, che ci rimandava indietro al XVII secolo, data di nascita della masseria, poi trasformata ne La Fiermontina Luxury Home. In questo angolo speciale, la sensazione è di essere lontani dal centro di Lecce.
È come se ci trovassimo isolati nella campagna, immersi nel silenzio più profondo, dove ci si può rilassare tra gli ulivi e le antiche mura della dimora.
Quando Fouad Giacomo Filali comprò questa masseria versava in uno stato di degrado. Tuttavia, dal 2015, ha trasformato questa struttura in un hotel di lusso con 19 tra camere e suite, arricchendola con le preziose collezioni d'arte della nonna e di altri artisti, La nostra Suite era la ONE BEDROOM SUITE, 45 mq con un letto matrimoniale KING SIZE, un salotto privato e un ampio bagno di cui ho goduto degli spazi senza rimanerci all'interno l'intera vacanza.
Colazione a La Fiermontina Luxury home
L'attenzione ai dettagli e al benessere dell'ospite è una caratteristica distintiva di questa struttura. L'ottimizzazione degli spazi, l'accoglienza, le aree di relax e business sono elementi chiave che consento di vivere un'esperienza straordinaria sulla base delle proprie personali esigenze.
Comfort superiore e un ambiente che rispecchia l'impegno per la qualità.
Svegliarsi la mattina con questi presupposti e trovare una colazione internazionale fatta di prodotti locali è un'esperienza davvero speciale.
Lo chef de La Fiermontina prepara artigianalmente ogni elemento della colazione dal pane ai dolci appena sfornati. Gli ospiti poi possono scegliere se desiderano una colazione a buffet con una varietà di opzioni o un servizio à la carte per personalizzare ulteriormente la loro esperienza. Nel nostro caso coccolati da Alessandro, abbiamo scelto una Collection Eggs, una rivisitazione dell'avocado toast con pane lievitato con lievito madre, crema di avocado, cipolle stufate, pomodorini e uova fritte e poi la Special della struttura La Fiermontina Eggs con pane tostato ed una selezione di prodotti locali: stracciatella Igp, due uova pochè e capocollo di Martina Franca alla piastra.
Una esperienza incredibilmente bella