Douja d’Or 2025: Asti diventa il salotto del vino tra sapori, storie e internazionalità
- Manuela Lenoci

- 16 set
- Tempo di lettura: 4 min
Dal 12 al 21 settembre, l’edizione più ambiziosa di sempre: Tokaj come ospite d’onore, piazza San Secondo che si trasforma, degustazioni, spettacoli e un Piemonte che parla al mondo.

Con l’arrivo di settembre il Piemonte si veste d’autunno e Asti torna protagonista del panorama enogastronomico italiano. Dal 12 al 21 settembre 2025 la città ospita la Douja d’Or, la storica rassegna dedicata al vino e alla cultura del buon vivere, giunta a un’edizione che si preannuncia tra le più internazionali e raffinate di sempre. Per dieci giorni il centro storico si trasforma in un palcoscenico diffuso: piazza San Secondo diventa il cuore pulsante delle degustazioni, mentre vie, palazzi e ristoranti accolgono eventi, spettacoli e masterclass. Quest’anno l’ospite d’onore arriva dall’Ungheria, con i vini del Tokaj che dialogano con le eccellenze piemontesi, in un incontro tra terroir unici riconosciuti dall’UNESCO.

La Douja d’Or si svolge in Italia, nella Regione Piemonte, nella provincia di Asti. Asti è una città storica del Monferrato astigiano, immersa in un paesaggio di colline vitate, riconosciuto come uno dei territori vitivinicoli più vocati del mondo per i Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero-Monferrato.

Piazza San Secondo, nel cuore del centro storico di Asti, è il luogo centrale della manifestazione.
Numeri delle precedenti edizioni, successi e novità di Douja 2025
La Douja d’Or nasce nel 1967 come concorso enologico nazionale; nel corso degli anni è cresciuta fino a diventare uno degli eventi più importanti del “Settembre astigiano”.
Negli ultimi anni l’evento ha consolidato il concorso dei vini D.O.C. e D.O.C.G., produttori locali, masterclass, spettacoli diffusi (la Douja Off), show cooking, eventi culturali, artistici.
L’edizione 2025 porta una novità importante: per la prima volta c’è un ospite internazionale, la regione del Tokaj (Ungheria), patrimonio UNESCO vinicolo, con masterclass, degustazioni dedicate, talk che mettono in dialogo Piemonte e Tokaj.
Altre novità: maggiore diffusione del “fuori salone” Douja Off; sostenibilità, calici riutilizzabili; rafforzamento della rete locale tra consorzi (Barbera d’Asti, Asti DOCG, Moscato d’Asti), istituzioni e operatori turistici.
Come fare per partecipare e acquistare i biglietti
Molte attività sono gratuite o ad ingresso libero, come parte della Douja Off o eventi culturali diffusi; altre richiedono pagamento per le degustazioni, masterclass o show cooking specifici.
Biglietti e prenotazioni possono essere acquistati tramite il sito ufficiale doujador.it, oppure tramite i consorzi vinicoli partner per specifiche masterclass o eventi speciali.
È consigliabile farlo in anticipo, soprattutto nei fine settimana
Eventi imperdibili, appuntamenti originali, ospiti e location
Ecco cosa non perdere:
La masterclass “Dalla Vigna al Calice” dedicata al Tokaj e agli abbinamenti con vini piemontesi, con sommelier internazionali di rilievo. (Sabato 20 settembre pomeriggio)
Wine Street Tasting: la versione diffusa di degustazioni nel centro storico, con locali, enoteche, piazze che propongono abbinamenti originali. (19-20 settembre)
Gli show cooking in piazza San Secondo: chef locali che reinterpretano piatti piemontesi in chiave moderna, spesso abbinati a vini locali.
Musica dal vivo: dj set nazionali e locali, performance acustiche, arpa celtica (es. Adriano Sangineto) in momenti serali suggestivi.
“Douja Off” che anima luoghi iconici della città, musei, ristoranti, angoli meno conosciuti, con eventi gratuiti o a costo contenuto
Come arrivare da Bari o Brindisi
In aereo fino all’aeroporto più vicino
Non esistono voli diretti da Bari o Brindisi che atterrano ad Asti, perché la città non ha un aeroporto commerciale proprio. L’aeroporto più vicino è Torino-Caselle (TRN), a circa 55-60 km da Asti. In alternativa si possono usare gli aeroporti di Milano (Malpensa, Linate) o Cuneo (Levaldigi), le cui distanze sono maggiori.
Quindi: da Bari o Brindisi occorre volare fino a Torino (o Milano) Compagnie come ITA Airways, Ryanair, Wizz Air, ecc., offrono tratte domestiche che collegano sud Italia agli aeroporti del Nord; con coincidenze si può arrivare a Torino.
Dall’aeroporto di arrivo fino ad Asti
Se atterri a Torino-Caselle (TRN): prendere un autobus navetta o un treno verso la città di Torino, poi un treno regionale per Asti. Scelta consigliata in massimo 55 minuti siete ad Asti e le corse sono ogni ora
Se scegli Milano Malpensa o Linate: da lì si può prendere un treno fino a Torino o un autobus, e poi proseguire per Asti con treni regionali/veloci. Ma il tempo è di 2 h circa
Itinerari extra: se resti qualche giorno

Se decidi di fermarti in Piemonte qualche giorno oltre la Douja, ecco alcuni consigli:
Langhe, Roero e Monferrato: visita i borghi come Barolo, La Morra, Neive, Nizza Monferrato, dove le colline disegnano paesaggi che sembrano dipinti. Tour in cantina con degustazione.
Musei di Asti: il Museo Paleontologico, il Museo dell’Orologio da Torre, il Duomo di Asti, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, le torri medievali; passeggiate nei vicoli del centro storico.
Tour nei vigneti: E-bike o auto tra le vigne del Monferrato, con visite alle cantine che producono Barbera, Moscato, Nebbiolo, offrendo anche degustazioni e pranzo in azienda.
Escursioni naturali: i colli del Monferrato, boschi e panorami, anche fino al Cryslos Museo Geologico (se presente), o il cammino verso borghi meno turistici.
Per prenotare queste esperienze: guarda le offerte su portali come Langhe.net, Visit Asti, oppure tramite le cantine stesse, o agenzie locali. Meglio prenotare con qualche giorno in anticipo nel periodo dell’evento.
Piatti tipici da provare e dove mangiare

Agnolotti del plin: pasta ripiena tradizionale da assaggiare nei ristoranti di Asti centro.
Brasato al Barolo o con altri vini rossi locali.
Vitello tonnato piemontese, carne cruda all’albese.
Formaggi locali: toma, robiola, ecc., magari abbinati al Moscato d’Asti.
Dolci: Bonet, Bunèt, varietà di dessert al cioccolato e nocciole.







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