Canottaggio - A Taranto 235 equipaggi in arrivo da 12 nazioni per la terza prova del Trofeo Filippi di Beach Sprint
- Manuela Lenoci
- 2 giorni fa
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Tutto pronto per la terza tappa del Trofeo Filippi di beach sprint, venerdi' 23 e sabato 24 maggio a Taranto con organizzazione a cura della locale LNI e con il supporto del Cantiere Filippi.

Tutto pronto per la terza tappa del Trofeo Filippi di beach sprint, a Taranto con organizzazione a cura del Comitato Organizzatore Locale LNI venerdi' 23 e sabato 24 maggio con il supporto del Cantiere Filippi.
Sono 12 i paesi presenti in terra pugliese per l'appuntamento che si svolge grazie al supporto del Cantiere Filippi. Insieme agli italiani infatti, sono presenti equipaggi provenienti da Austria, Brasile, Egitto, Emirati Arabi, Germania, Grecia, Lituania, Norvegia, Polonia, Portogallo e Stati Uniti.
A Taranto si terrà la terza gara del circuito nazionale e internazionale che si concluderà poi con la tappa di Donoratico, a Marina di Castagneto Carducci, dal 6 all’8 giugno. In attesa del gran finale, a Taranto, gara che segue quelle già disputatesi a Mondello e a Lazise, scenderanno in acqua 43 società, per un totale di 294 atleti ed atlete e 235 barche ai nastri di partenza.
Dodici nazioni e quasi trecento atleti a Taranto per la terza tappa del Trofeo Filippi
Il Peloro Rowing primeggia nella sfida dei numeri con 36 iscritti, seguito dai 30 del CUS Bari e dai 24 della Canottieri Mondello. In termini di barche a caccia di medaglie, la pattuglia più folta è sempre quella peloritana – 36 le imbarcazioni in gara – davanti ai 15 della LNI Barletta e della Polonia (prima tra le nazioni estere per numero di barche iscritte) e ai 14 della SC Palermo. Il maggior numero di atleti ed atlete al seguito degli altri paesi lo registrano invece la già citata nazionale polacca e quella austriaca, con 10 iscritti.

Venerdì 23 maggio si parte con le qualificazioni di Master e Universitari per il circuito nazionale, mentre sabato si alza il sipario su quello internazionale dove vedremo sfidarsi grandi nomi del remo italiano e internazionale. In campo maschile, tra i Senior, ritroviamo Giovanni Ficarra (Peloro Rowing), vincitore delle prime due tappe in singolo: l’atleta messinese punta alla tripletta rinnovando la sfida con l’imponente lituano Zygimantas Galisanskis, secondo a Mondello proprio dietro Ficarra e terzo a Lazise, alle spalle di Federico Ceccarino (Canottieri Napoli), stavolta assente. Attesa anche per Gabriele Loconsole (SC Pesaro), quarto a Lazise, e per il bronzo olimpico di Tokyo, Pietro Ruta (Fiamme Oro), che continua il suo percorso di adattamento al beach sprint, gareggiando sia nel circuito internazionale sia in quello nazionale del Trofeo.
Spettacolo tra le donne, con tutte le protagoniste dell’ultima tappa: in singolo, sulla linea di partenza, l’austriaca Tabea Minchmayr, vincitrice in Sicilia e in Veneto, poi Maria Elena Zerboni (CC Saturnia), argento a Lazise, e la portoghese Bruna Parente, bronzo a Mondello e a Lazise. Prova importante anche per l’azzurra Federica Cesarini (Fiamme Oro), oro olimpico a Tokyo: sul Garda, nella gara internazionale, è arrivata quarta, mentre ha vinto la medaglia d’oro nel circuito nazionale.
Nel doppio mix, bella sfida tra il Portogallo di Patricia Batista e Afonso Costa, oro a Lazise, l’Austria di Chiara Halama e Leopold Wiesinger, bronzo a Mondello, e i nostri Valentina Condurso e Iurii Suchak della Peloro Rowing, argento sempre nella tappa siciliana (a Lazise la Condurso ha vinto il bronzo in coppia con Simone Mantegazza, del Cus Pavia).
Tra gli Under 19, largo agli azzurrini Lucio Fugazzotto (Peloro Rowing) e Maria Lanciano (LNI Barletta) che si esibiranno sia nel singolo sia nel doppio mix, due specialità in cui hanno vinto in entrambe le tappe e dove si presentano favoriti indiscussi. Quanto al circuito nazionale, vedremo in acqua altri nomi importanti del remo azzurro: tra loro Paola Piazzolla (Fiamme Rosse) e la compagna di squadra Arianna Noseda, che se la vedranno con Cesarini, Zerboni e Maria Condurso (Peloro Rowing). Tra gli uomini, Pietro Ruta, Aniello Sabbatino e Antonio Vicino (Marina Militare).
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