Manuela Lenoci
La Pop Art di Banksy al Castello Aragonese di Otranto
In mostra le serigrafie originali che hanno decretato il successo planetario di un artista tra i più complessi, geniali e intuitivi del nostro secolo
"Quando verrà il momento di andare, allontanati in silenzio, senza fare tante storie".
Desideravo vedere da tempo le serigrafie originali che hanno decretato il successo planetario di Bansky, l'artista britannico, tra i più complessi, geniali e intuitivi del nostro secolo.
Ho approfittato del bel tempio per godermi gli ultimi raggi di sole di settembre nel Salento e passeggiare nel centro storico, che in questo periodo solitamente è favolosamente piacevole.
Ne fare la visita alla mostra. ho tra l'altro appreso che il Castello di Otranto è il primo romanzo gotico della storia oltre che il luogo simbolo della città,
Infatti questo maestoso e antico Castello ha dato il titolo al primo romanzo gotico della storia della letteratura: The Castel of Otranto di Horace Walpole, del 1764. La prima pietra miliare all’interno di una lunghissima e florida tradizione letteraria, ambientata appunto nella città di Otranto e nata dal tentativo di unire il romanticismo ad uno stile naturale.
Negli ultimi anni è stato trasformato in location ideale per ospitare mostre ed eventi, come la mostra di Bansky, che ad Otranto, mi ha permesso di vedere due tra le opere d’eccezione dell'artista: icone della sua produzione, Girl with Balloon, (ragazza che fa volare via il pallone) serigrafia su carta del 2004-05, votata nel 2017 come l’opera più amata dai britannici e Love is in the Air, lo stencil che raffigura un giovane che lancia un mazzo di fiori.
Nel corpus di opere esposte, ci sono anche altri pezzi particolarmente interessanti come Virgin Mary, conosciuta anche come Toxic Mary, una serigrafia su carta del 2003 che, secondo alcuni, rappresenta una dura critica di Banksy al ruolo della Religione nella Storia, o la serie dei ratti, animali metropolitani tra i più iconici per l’artista britannico, (Get Out While You Can; Gansta Rat Love) realizzati con spray e acrilici su compensato dopo il 2000. Ma anche la serigrafia Barcode (2004), la prima immagine in cui Banksy utilizza il codice a barre, che poi sfrutterà in altre opere, e ancora Laughnow (2003), con uno dei soggetti ricorrenti, ovvero la scimmia, usata per testimoniare l’arroganza dell’uomo nei confronti di altre specie viventi.
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