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  • Immagine del redattoreManuela Lenoci

"Capitano Ultimo" a Carabinierando 2021

Aggiornamento: 14 dic 2021

Il Teatro Radar ospita Sergio De Caprio il carabiniere noto per aver arrestato Totò Riina nel 1993


I valori etici e morali dell'arma, l'amore per il territorio pugliese con focus sulla città di Monopoli (@weareinmonopoli).


Al Teatro Radar @radarmonopoli è stato presentato il meraviglioso calendario dei carabinieri disegnato dall'appuntato @antonio.mariella, alla presenza di Sergio De Caprio, detto anche "Capitano Ultimo". (interessante il mese raffigurante il Castello di Carlo V)



De Caprio è stato a capo dell'unità Crimor dei ROS dei Carabinieri ed è noto soprattutto per aver arrestato Totò Riina il 15 gennaio 1993.


"Nella mia squadra ogni uomo aveva un soprannome" - ha detto Ultimo (nome di battaglia usato durante le operazioni più rischiose e importanti)". Nel gruppo il capitano incluse tutti quei carabinieri poco considerati dall’Arma e relegati ad impieghi di basso profilo.



Perché “Capitan Ultimo”?

Già nel 2017, sui social, e poi ha ribadito al Teatro Radar a Monopoli, il perché della scelta di chiamarsi Capitano Ultimo:

Mi sono chiamato Ultimo quando ho capito che tutti volevano essere primi, volevano fare bella figura, volevano vincere, volevano farsi belli con i capi, volevano fare carriera con la K”. Siccome a me non me ne frega proprio niente, dico a me ma anche a tanti altri carabinieri, il nostro onore e la nostra gloria maggiore è lavorare per la gente povera".


Il suo discorso a Carabinierando è stato molto emozionante, non solo per me, ma è arrivato dritto al cuore di tutti gli ospiti presenti.

Dietro quella corazza ho scoperto una persona che ha sofferto e patito nel difendere le istituzioni, che lo hanno anche abbandonato. (Il capitano Ultimo, assieme al generale Mori sono stati assolti dall'accusa di favoreggiamento aggravato dall'aver agevolato Cosa nostra - nella scelta di non perquisire immediatamente il covo di via Bernini - perché "il fatto non costituisce reato".


Nel suo discorso, Ultimo ha esortato tutti a non lasciare sole le forze dell'ordine, a non abbandonarle.

Le sue dolorose perdite, le cocenti delusioni (come il processo subito con l’accusa si favoreggiamento alla mafia), la scorta revocatagli lo scorso settembre dallo Stato dopo le minacce di morte subite in seguito all’arresto di Riina, non hanno in alcun modo intaccato la sua incrollabile fede nello Stato e nei suoi valori, difesi ogni giorno, a costo della morte, nella quotidiana lotta contro l’illegalità.


Il suo invito "migliorare la società offrendo il proprio personale contributo, che passa anche attraverso piccoli gesti di solidarietà, aiuto, sostegno a chiunque ci sia vicino e si trovi in difficoltà".


Degno di un prof. nonché proprio di Mariella, il commento di @gianremomontagnani docente presso l'istituto d'arte, luogo privilegiato per la crescita di uno studente creativo e con un talento da scoprire.


Tra gli ospiti, il prof Angelo Lucarella, in rappresentanza della Libera Università popolare Federiciana



Interessante l'intervento e la presenza di Monica Giorgi, neo Presidente del Sindacato dei carabiniere che in poche battute ma concrete ha affrontato il i tema delle donne nelle Forze Armate e del loro immenso contributo.





Curiosità su Ultimo; il suo modo di presentarsi al pubblico sono i guanti. In un’intervista spiegò di portare “il guanto dei mendicanti, dei lavavetri che sono nostri fratelli, e così non mi dimentico di essere anche io mendicante. Quando umiliano i “vu cumbrà” al semaforo, umiliano anche te e me e dunque non deve accadere, la devi vivere come un’ingiustizia fatta a te”.


A Roma, grazie all'aiuto e all'appoggio dell'attore Raoul Bova (suo interprete nella miniserie Ultimo) e della Nazionale Cantanti, ha aperto una casa-famiglia per il recupero e il reinserimento di minori disagiati o figli di famiglie segnate dal crimine.



La serata è stata presentata da Pietro Sardano.




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Sono una giornalista pugliese, che crede ancora nelle favole e che ama condividere la magia dei suoi viaggi.

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