top of page
  • Immagine del redattoreManuela Lenoci

Simboli da indossare. Se mi cerchi, mi trovi in Puglia

Solara Argenti trasforma le bellezze culinarie e artistiche di questa terra in charm d’argento

Molte donne si sentono nude ad uscire di casa senza un accessorio. E personalmente io sono tra queste. Con l’accessorio giusto puoi fare a meno di tutto. Non c’è niente che renda speciale una donna, come un girocollo attraente e indovinato. Magari impreziosito da un ninnolo speciale o da un simbolo che ti rappresenta e che mentre lo indossi ti racconta la sua storia, offrendo sempre eccellenti spunti di conversazione. (con il “gentil” sesso).


“I gioielli sono i miglior amici delle donne”. Lo diceva già Marilyn Monroe nel film del 1953 'Gli uomini preferiscono le bionde'. In effetti non prendiamoci in giro. Quando vediamo un gioiello, da subito sappiamo che ci starà benissimo, ed in quel momento i pianeti cospireranno affinché sarà nostro. Irrompono improvvisamente emozioni dal cuore alla mente, dalla mente alla mano, dalla mano fino alla carta di credito.


Sono una donna che ama scegliere con cura cosa portare con se ogni giorno. Con “se mi cerchi, mi trovi in Puglia”, è stato amore a prima vista. Una linea di gioielli e charm dedicati alla Puglia creata dalla Solara Argenti, un'azienda nata nel 1987 a Bari e che vanta più di trent'anni di storia e creatività.

“Se mi cerchi, mi trovi in Puglia” parla in effetti di me e delle donne che le appartengono.

Se mi cerci infatti, mi trovi decisamente in Puglia. Dove altrimenti?


Convertire i simboli della puglia in charm, è stata una delle più illuminate intuizioni che Solara Argenti” ha avuto qualche anno fa. Attraverso i charm, hanno raccontato la Puglia dei sapori tipici e delle sue tavole imbandite (che di questi tempi sembrano un lontano ricordo). Un must have è il charm “birra e panzerotto”. Da noi si può scherzare su tutto tranne che sulla ricetta dei panzerotti di mamma. Ma se preferite c’è anche la focaccia, il caciocavallo, il polpo, il sospiro di bisceglie, il pasticciotto, la frisa, il fico d'India. Insomma, “rimembri ancora” quando le mamme pugliesi facevano scorte di cibo per i figli fuori sede. Le donne moderne preferiscono indossare il cibo pugliese, perché fa tendenza.


La linea #portalapugliaconte ti porta alla scoperta degli angoli più belli della nostra regione, trasformando i simboli identitari delle città pugliesi in charm. Tra questi i miei preferiti i Trulli. Simbolo della Puglia nel mondo. Hanno sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, ma adesso li indosso ai lobi delle orecchie, e vi giuro, sono davvero chic e mi fanno sentire “proud to be" pugliese (orgogliosa di essere) e figlia di questa terra . Un po’ come credo avvenga per i visitatori, suggellare la promessa che fanno con la destinazione “Non ti dimenticherò mai” o “Tornerò presto a trovarti” inebriati dalla sua bellezza e da tutte le piacevoli esperienze vissute che porteranno a casa.


In quanto a promesse, mi è venuto subito in mente quando alla soglia del mio 40 esimo compleanno avevo all’improvviso “cominciato ad avvertire un senso di inquietudine, un vuoto, localizzato sull’anulare della mia mano sinistra” (dal libro Sotto i tre carati non è vero amore).


Ho sempre pensato e vissuto la vita con l’idea che un giorno avrei trovato un compagno di avventure con cui viaggiare alla scoperta del mondo, ma a 40 anni, anche io avevo desiderato che il mio fidanzato di allora mi regalasse un anello. Che romanticona!!! Davanti alla prospettiva del grande passo, ohimè, è fuggito a gambe levate per poi pentirsi e ritornare sui suoi passi (senza restare) qualche mese dopo. Era il periodo di Natale, ed inaspettatamente venne a casa mia, portandomi il fatidico astuccio con dentro “la tanto desiderata pietra preziosa”. Poi ho scoperto subito dopo che era da appendere al collo.


Premesso che per me una collana resterà sempre il simbolo dell’intramontabile fascino femminile, ho solo capito dopo quella esperienza che per un uomo, regalare una collana è un legame senza enfasi o senz’altro lo è meno di un anello.


La tendenza tuttavia oggi è che molte donne hanno cominciato a comprare gioielli per se stesse.


Vuoi mettere il piacere di entrare in una gioielleria, e scegliere? Quindi, se ti piace un gioiello, compralo. Questa è la parte più divertente, non devi sperare che un’altra persona scelga qualcosa che corrisponda ai tuoi gusti.


A me è caduto l’occhio, sul charm di "n' dèrr'a la lanze", tra pesce e birra, lì dove il mare incontra i baresi, che se non conosci dov’è, allora vuole dire che non sei di Bari.


Anni fa ricordo che accompagnai in giro per la Puglia, una delegazione di giornalisti olandesi e turchi che non erano mai stati a Bari. Insomma, per farla breve, la foto del pescatore che sbatteva il polpo per terra mentre io lo baciavo in segno di appartenenza a questa terra meravigliosa, è finita sul quotidiano turco “Yeni Asir” (uno dei principali quotidiani) di cui sfortunatamente non riesco a trovare il link, ma ho una copia seppur un po’ sfuocata che rende bene l’idea, nonostante siano passati diversi anni.



Durante la visita al laboratorio di Laura e Riccardo, titolari dell’azienda Solara Argenti, ho visto quasi tutti i charm. E mentre curiosavo, ho immaginato realmente di camminare lungo la Scala del poeta di Polignano a mare, di ammirare la Piazza Sant'Oronzo a Lecce, fino ad arrivare al monumento dedicato al Marinaio di Taranto. E poi sono giunta fino al Salento, quando mi ha colpito tra le proposte, il charm della ballerina di pizzica. Ho pensato subito alle meravigliose sonorità della Notte della Taranta e alla bravura dei suoi artisti.

Collane, braccialetti, charme di ogni genere e anelli. Vi suggerisco di indossarli e divertitevi a cambiarli spesso. E soprattutto non sentitevi in colpa se vi piacciono tutti.


Andate alla scoperta dei Pomidèfiure creazioni uniche di Solara Argenti, nel cui nome risiede il suo significato. Un'intera collazione ispirata al simbolo della Puglia, il Pumo, la cui forma ricorda quella del bocciolo nel momento in cui sta per schiudersi, facendo fiorire una nuova vita. Per questa ragione nella tradizione locale è diventato simbolo di prosperità. Non solo quello in terracotta, ma anche per quello in argento vige la regola della buona fortuna e della felicità, sia se lo indossi sia se te lo fai regalare.


Sarà la mia impressione, ma sento che questa linea è davvero perfetta per la donna pugliese moderna, intraprendente, evoluta, ma che non vuole assolutamente rinunciare alle tradizioni. Tra i charm di Solara Argenti trovi la “massaia pugliese”, il “cestello di vimini”, “il Pumo”, i “gozzi”, il “gallo”, la “foglia di ulivo” e la magnifica “Apecar”,

Anche il santo tra i santi, il patrono dei paresi San Nicola.



Nell’anno delle privazioni sociali, per questo Natale, oltre ad impegnarmi ad essere felice voglio "vivere" la "mia" Puglia, la mia "terra promessa" che ho tanto cercato in questi anni e che finalmente ho trovato, dopo aver girato il mondo.


Mi sono fatta una regalo. Mi sono concessa una coccola. E se anche a te viene voglia di un caldo abbraccio, scegli di farti un regalo “SOLARA”.









1.549 visualizzazioni0 commenti
IMG_3140_edited.jpg

Benvenuto nel mio mondo

Sono una giornalista pugliese, che crede ancora nelle favole e che ama condividere la magia dei suoi viaggi.

Questo blog è dI ricco di tanti contenuti che parlano delle mie  avventure in Puglia e Around the world

bottom of page