Manuela Lenoci
Koyasan, il paese in Giappone dove si può dormire in un tempio buddista
Si trova sul Monte Koya è un città sacra fa parte del patrimonio dell'umanità UNESCO "Siti sacri e percorsi di pellegrinaggio nella catena montuosa del Kii" dal 2004
Arrivarci è già una bellissima esperienza. Si trova tra le foreste di cedri del Monte Koya, (da qui il nome) questo piccolo villaggio custodisce 117 templi, ognuno un angolo di pace dove il tempo sembra rallentare, offrendo un’immersione profonda nella spiritualità giapponese. Qui, anche solo per un giorno, puoi vivere accanto ai monaci buddisti che abitano questi spazi sacri, assaporando la serenità e la lentezza di una vita scandita dal silenzio e dalla natura. I templi buddhisti, sono dei rifugi di pace sono immersi nel verde e lontani dal caos urbano, offrono un'esperienza unica che non ti isola dal mondo, ma ti avvicina ad esso in un modo diverso.
DOVE SI TROVA
Nella mia rubrica "A portata di Manu" ti propongo idee e itinerari o suggerimenti su cose da fare se vieni da queste parti. Scrivici a apugliesearoundthewolrd@gmail.com
Sono partita in questo viaggio come coordinatore di Viaggi Avventure del mondo, ed ho coordinato Giappone Breve Discovery. 8 partecipanti inclusa la sottoscritta, che non si conoscevano tra loro, da nord a sud dello stivale. Un gruppo di nuovi amici animati dalla passione per la destinazione e con le stesse esigenze di partenze. Insomma uniti dai valori di Viaggi Avventure nel mondo.
DORMIRE NEL MONASTERO e rito buddista
Abbiamo pernottato in uno shukubo letteralmente “dormire in un monastero” o "foresteria dei monaci". Noi abbiamo optato per lo Shukubo Kumagaij, dove abbiamo trovato calore e ospitalità autentica. (sono costosi). Era a pochi passi dal centro di Koyasan, quindi appena arrivati abbiamo lasciato gli zaini e ci siamo immersi nella struttura, dopo aver pagato e comunicato sempre e solo con Google Translate.
Come da rito, abbiamo lasciato le scarpe all’ingresso per indossare le tipiche pantofole giapponesi (uwabaki ) e la veste da camera, lo yukata. Per prenotare, potete contattare via email nakai@shukubo.net Ti inviano una application da compilare ed una serie di 117 Shukubo da scegliere e la fascia di prezzo. Si paga solo in contanti.
Un capitolo a parte meritano i water. Il wc in Giappone, chiamato anche washlet, è conosciuto in tutto il mondo per il suo alto livello tecnologico.
La caratteristica più comune dei WC giapponesi è il bidet incorporato, che è un getto d'acqua automatico progettato per lavare la parte posteriore. Un ugello (spesso chiamato asta di pulizia o ugello di pulizia) appare sotto il sedile del WC e spruzza acqua sul tuo posteriore. (regolato elettronicamente per forza, quantità e posizione).
La Foresteria è completamente immersa nella natura. Il che è bello da un lato ma impegnativo dall’altro perché la sera sei sommerso da insetti nonostante le zanzariere. Le camere, arredate in stile tradizionale con tatami e futon, si affacciavano su un giardino incantevole, immerso nella vegetazione. Qui, la natura è viva (estremamente), non ero preparata a condividere lo spazio con alcuni insetti.
Sveglia all'alba per partecipare ad un rito buddista alle 6 del mattino, un momento di profonda connessione con la spiritualità del luogo.
Come Arrivare a Koyasan
La nostra partenza era da Osaka. Da li con il treno veloce Shinkansen siamo arrivati a Namba, dove abbiamo preso il Nankai Limited Express verso Gokurakubashi (2,5 ore). Da questa stazione, appena esci, c'è una funicolare incredibile (Cable Car) che ti impressiona per la pendenza e perchè immersa nella natura.
Non potete sbagliarvim la scelta è obbligata. Ci ha portati in cima, seguita da un breve tragitto in autobus fino al cuore di Koyasan ( ci sono solo due linee, chiedete all'info point quale prendere per il vostro alloggio) . Sebbene il percorso possa sembrare complicato, è tutto ben segnalato e facile da seguire.
Main temple di Kongobuji
Nel primo pomeriggio, siamo riusciti a visitare il Kongobuji, il tempio principale del Buddhismo Shingon, situato nel cuore del Monte Kōya.
Attraversando il cortile del tempio, ci siamo subito trovati di fronte alla maestosa sala Ohiroma, un tempo sede di importanti rituali e cerimonie religiose. Le porte scorrevoli della sala sono decorate con splendidi dipinti della scuola Kano, tra cui opere del celebre maestro Kano Tanyu. Nonostante la barriera linguistica, partecipare a un rituale buddista qui è stata un'esperienza unica e coinvolgente. Il tempio è famoso anche per il suo spettacolare giardino di rocce, considerato uno dei più grandi del Giappone. L'ingresso costa 1000 yen, oppure 2000 yen se si desidera prendere parte al rituale buddista.
Il bagno nell’Onsen
Uno dei momenti più piacevoli della giornata è il ritorno al tempio. Dopo una lunga giornata di viaggio e di cammino ci siamo immergersi nell’onsen che non manca mai nelle strutture tradizionali. Gli onsen sono dei bagni termali ai quali si accede rispettando delle puntuali pratiche. Onsen (温泉)significa “sorgente d'acqua calda o termale”
In Giappone sono molto diffusi e c'è una cultura molto forte di purificazione. I ryokan non hanno il bagno in camera, ma ci sono delle zone dedicate. Gli onsen hanno solitamente una temperatura intorno ai 40°C, ma ci sono sorgenti naturali con acqua così calda da arrivare quasi al punto di ebollizione! Per poterci godere appieno il tipico "bagno giapponese", abbiamo dovuto aggiungere un po' di acqua fredda, prelevata dalle docce vicine. Le vasche sono rigorosamente divise per sesso, quindi preparatevi a salutare il vostro partner o amico del sesso opposto già all’ingresso della struttura
Cena nel monastero
Come nel Ryokan anche la cucina nello Shukubo non è il massimo, ma loro ci tengono a farti vivere come una volta. servendoti alle 17:00 ESCLUSIVAMENTE pietanze vegetariane. La cena si svolge in una grande camera in stile "shojin-ryori" ovvero seduti per terra. Quindi, vi consiglio di rifornirvi al vicino 7-Eleven per una cena veloce da fare nel giardino la sera. Mi raccomando tornate a casa entro le 21, le luci si spengono e non potete più entrare. Da bravi italiani eravamo affamati e dopo la chiusura abbiamo fatto uno snack con tutto quello che avevamo comprato dal minimarket.
Il cimitero immerso nella natura
La nostra serata si è conclusa con un tour notturno nel Cimitero Monumentale di Okunoin, il più grande cimitero del Giappone, avvolto in un’atmosfera mistica e affascinante, completamente immerso nella foresta. La sensazione di pace (misto alla paura del buio non sarei sincera se non lo dicessi) che si prova passando tra le statue buddiste di pietra tra gli imponenti alberi di cedro, ti porta fino ad arrivare di fronte al mausoleo di Kobo Daishi. Qui vige il divieto di scattare fotografie o girare video. Una regola istituita per valorizzare un luogo che merita di essere osservato a lungo e con attenzione in tutti i suoi particolari.
Il clima tropicale fa brutti scherzi